La strada per il lavoro
Per andare dalla casetta verde, dove vivo, alla chiave inglese gialla, dove lavoro, prendo due tram che fanno precisamente la strada indicata dalla linea blu. Come mai stamattina mi sono ritrovato al punto esclamativo rosso? Aggiungo che non ho preso il tram sbagliato, né nella direzione sbagliata, avevo il biglietto valido e non ho dormito durante il viaggio.
a) Non ero io, ma il mio gemello cattivo (prossimamente altre informazioni sul caso)
b) C’erano dei lavori stradali non segnalati e mi è andata bene, metà dei tram di Varsavia è nella Vistola ghiacciata.
c) Andava al deposito alle 8 di mattina.
d) Il tram è stato dirottato da un commando di Ucraini che volevano più gas.
e) L’autista ha sbagliato uno scambio e non se ne accorso se non dopo due chilometri.
f) Oggi è venerdì e il venerdì i tram cambiano i percorsi, il martedì scambiano il senso dei binari, il giovedì ogni tram fa il percorso e le fermate di due linee contemporaneamente, la domenica si può salirci solo all’indietro, il lunedì bisogna avere un fiore in mano e fischiare tutto il tempo che si è sul tram, pena una multa da pagare in caramelle e il sabato viaggiano dalle cinque alle undici di mattina e dalle diciotto e un quarto alle ventuno e ventitré ora di Varsavia.
Quello che ho imparato da questa storia è che “quello che qualcuno chiama tram vuoto, qualcun’altro chiama morire di freddo”.
Piccolo indizio, che non indica niente una foto di dove sono capitato stamattina. Al solito si vota nei commenti.