Giornalisti imbecilli
Stavo leggendo uno di quegli articoli di costume su corriere.it, uno di quelli con i titoli ad effetto che strizzano l’occhio al lettore. Andiamo a vedere mi dico, intanto faccio una pausa di cinque minuti. E’ un articolo sui nuovi vampiri della letteratura per adolescenti, vampiri adolescenti, che si innamorano, che non bevono più sangue umano, che non fanno sesso.
Questa cosa del sesso al giornalista colpisce molto, perché è risaputo che nella letteratura per ragazzi, da sempre il sesso è qualcosa di preponderante, come non ricordare le scene saffiche di Piccole Donne, le censure che ha subito De Amicis o la bellissima scena in cui Harry Potter perde la verginità come un qualunque babbano.
Forse l’equivalenza vampiro-sesso gli viene dal Dracula di Coppola o dopo aver visto Tom Cruise sulla copertina di Intervista col vampiro o forse è in metropolitana, incontrandole mentre si reca in redazione, che deve aver associato i ragazzini emo all’idea che i giovani d’oggi siano più disinibiti, più predisposti al sesso facile, alle droghe e alla musica di satana. Ah, già, lui ha letto Freud e “il mordere, il succhiare sono evidenti atti sessuali.”
Fin qui penso che il giornalista sia stato frustato per scrivere questo pezzo, che abbia una moglie inferma e dei bambini che patiscono la fame e sia costretto a prostituirsi scrivendo articoli ad effetto, quando arrivo a questa frase:
Non c’è sesso tra Edward e Bella ( Twilight), così come non ce n’è tra il dodicenne Oskar e l’amica vampira Eli ( Lasciami entrare, il film di T. Anderson dal romanzo di J.A. Lindqvist, Marsilio).
E capisco.
Secondo me potrebbe configurarsi l’istigazione alla pedofilia e con il nuovo ddl del governo Berlusconi si potrebbe far chiudere il sito del Corriere. Comunque è davvero un peccato che non ci sia sesso tra un dodicenne e una vampira, sai quante altre puttanate avrebbe potuto scrivere questo imbecille.