Il web 2.0 spiegato alle capre – Couchsurfing
Couchsurfing.com è il sito ideale del viaggiatore a scrocco, detta così sembra la sagra dell’approfittatore invece è molto di più. Couchsurfing è un social network che conta quasi un milione di iscritti che girano il mondo ospitando o facendosi ospitare gratuitamente dagli altri utenti del sito.
Il servizio è totalmente gratuito ed è molto semplice da utilizzare, ci si iscrive al sito, si compila il proprio profilo e si cercano gli utenti che ospitano nella città o zona che si vuole visitare, una volta trovato qualcuno compatibile con le proprie esigenze gli si scrive un messaggio chiedendogli ospitalità. Al sito sono iscritti soprattutto studenti e ragazzi giovani, ma anche famiglie con un divano libero che lo cedono volentieri a chi passa da quelle parti, un po’ per spirito di ospitalità, un po’ per conoscere gente nuova.
La diffidenza italica verso i bagni senza bidet non è facile da vincere, così piuttosto che continuare a parlarne io, ho pensato che fosse meglio chiedere ad alcuni amici che l’hanno utilizzato di raccontare un po’ le loro esperienza.
Allora, cominciamo dall’inizio, quante volte hai viaggiato con Couchsurfing e dove sei stato/a?
Lupetto: Ho viaggiato diverse volte, la prima esperienza è stata a Nottingham, poi Aarhus, poi Pescosolido, poi Berlino, poi Salerno, poi… non le ricordo tutte. La cosa che ricordo e’ che, finora, ho conosciuto sempre persone disponibili, aperti alle differenze, umili e orgogliosi del proprio paese nativo.
Luigi: Con Couchsurfing ho viaggiato per l’Europa, ma soprattutto ho viaggiato attraverso le città che normalmente avrei solo visitato: sono stato ospite in Scozia, Inghilterra e Spagna ed ogni volta sono stato portato a conoscere gli aspetti della vita di chi abita lì.
Com’è stata l’esperienza? chi ti offriva un letto era ospitale? come ti sei trovato/a?
Lupetto: Ogni esperienza mi ha sempre “donato” qualcosa. Per dirla in parole semplici, ogni volta sono cresciuto un po di piu’, ho acquisito un po’ più di conoscenza delle culture e abitudini altrui e sono stato sempre trattato con rispetto, come fossi un loro vecchio amico che lo/li è andato/i a trovare. Non sempre mi hanno offerto un letto. Il pensiero che ho di questo sito è quello che puoi andare in un posto non da turista… dove vado a mangiare una cosa tipica? cosa c’è di tipico qui? che feste ci sono? dove posso incontrare i tedeschi/inglesi/danesi e vedere le loro abitudini comportandomi quasi come loro e imparando qualcosa? Coloro che mi hanno ospitato hano sempre dato il massimo cercando di darmi il maggior comfort possibile a casa/college loro.
Ed era come mi sentissi a casa, con amici e avido di conoscere usi e costumi della persona che mi ospitava, delle persone che vivevano in quel luogo e dell’aria che si respirava.
Luigi: Mi sono trovato mediamente molto bene, sempre premesso che non si va in albergo: bisogna adattarsi ai ritmi ed alle usanze della casa e delle persone con cui si vive e talvolta si deve veramente dormire su un divano (anche se di solito mi è stato fornito un comodo materasso). L’unica esperienza un po’ fastidiosa è stata quando, dopo una giornata in viaggio ed a digiuno, ho scoperto che i miei ospiti erano dei radical-vegan-ecologisti che alla sera si nutrivano solo di una tazza di brodo caldo. Non c’era niente vicino casa loro e sono riuscito a procurarmi del cibo solo convincendo la sorella del mio ospite ad andare a vedere la prima del film dei simpson, dove ho potuto mangiare un kg di carissimo popcorn.
Hai mai ospitato qualcuno? com’è andata? (storie d’amore, ti sei toccato e ti sei scoperto, hai salvato il mondo)
Lupetto: Purtroppo ho ospitato solo una volta poiché vivevo con i miei, ma ho preso diversi caffè, accompagnato persone in giro e invitate a locali/feste. Tutti sempre contentissimi dell’aiuto e eccitati ad ascoltare le mie storie e raccontare le loro. La volta che ospitai, erano un ragazzo e una ragazza ungheresi, non era una coppia, e… c’è stato qualcosa. Qualche volta che sono stato ospitato… può capitare come in un uscita tra persone nuove, ma eviterei di iscrivermi per cercare sesso.
Luigi: Ho salvato il mondo, aiutato damigelle in pericolo, toccato il cielo con un dito ed ospitato una trentina di persone a Pisa; ho trovato degli Amici ™ con cui ho fatto viaggi ed altre cose meravigliose e, perché no, anche l’amore o qualcosa di simile, per un po’.
Ho visto che Couchsurfing propone ai propri utenti anche delle attività “collaterali” come dei raduni per chi abita nella stessa
città, tu vi hai mai preso parte?
Lupetto: Sono, o meglio dire ero, moderatore del gruppo della mia città. Abbiamo organizzato DIVERSI meeting con i concittadini, ed è proprio una bella crew. Noi di Napoli abiamo sempre avuto complimenti per l’organizzazione (sì, sono modesto) e chi si e trovato a fare couchsurfing in quel periodo ed ha partecipato ha sempre detto che siamo uno dei migliori gruppi in cs. Ora la cosa sta andando a scemare, ma c’è ancora molta vita. Purtroppo non si può sempre uscire e nonostante sono nate grosse amicizie “inside”, le persone hanno anche delle vite alle quali badare (amici, lavoro etc etc).
Luigi: Per un periodo la comunità di CS era composta dal giro dei miei amici, quindi era un po’ difficile capire quando stessimo facendo un “raduno” e quando no. Ora come ora sono un po’ fuori dal giro, e quando vedo gli altri ragazzi di qui mi prendono un po’ in giro “ecco il moderatore che finalmente si fa vedere” etc etc… in linea di massima mi piacerebbe frequentare di più i surfers, che di solito sono ottime persone, ma la finitezzza della vita umana mi impedisce di fare tutto quello che vorrei.
Consiglieresti Couchsurfing ai lettori di mucio.net? per chi pensi che il sito sia più adatto (ragazzi, ragazze, studenti, pensionati sociali)? Hai qualche suggerimento per chi già usa o vuole usare Couchsurfing?
Lupetto: Non lo consiglierei, anzi lo consigleirei, anzi no. Ho sempre avuto timore che il sito diventi un altro facebook o un altro badoo o chi piu ne ha piu ne metta. Fortunatamente c’è un sistema di “fiducia” attraverso il quale puoi dire se una persona ti ha fatto una buona impressione o meno e quello rimane per sempre, quindi se una persona ti chiedi ospitalità e questa persona ha 1 (può piu che bastare) o piu commenti negativi, aspetti un attimo prima di ospitarla o essere ospitato.
Naturalmente puoi creare milioni di account, ma è un sistema tipo ebay, se non hai referenze è difficile che ti ospitino.
Luigi: Consiglio a tutti di provare Couchsurfing, non solo perchè è più economico di una qualunque altra sistemazione, ma perchè riguarda varamente ‘Cambiare il mondo, un divano alla volta’: ti porta il mondo a casa e ti fa entrare nel mondo. Il sito è sicuro, le esperienze negative sono meno di una su diecimila e tipicamente, se qualcuno si offre di ospitare sconosciuti a casa, non può essere cattivo.
Vuoi aggiungere qualcosa? secondo me sì.
Lupetto: Si vorrei aggiungerla. Grazie per lo spazio dedicatomi
Luigi: Mucio completa il profilo, è così da due anni =P