99% degi italiani favorevoli allo stop dell’alimentazione per i parlamentari
Ormai le notizie sul caso di Eluana Englaro si rincorrono l’una con l’altra scavalcandosi continuamente in un matto inseguimento. Esemplare venerdì scorso la replica del presidente della Corte costituzionale Onida alle dichiarazioni del pomeriggio di Berlusconi stava per essere battuta dall’ANSA prima ancora che il presidente del consiglio finisse di chiudere la bocca. E’ stato un momento molto toccante, di solito tra il momento il cui Berlusconi dice una puttanata e quello il cui gliela fanno notare passano cinque minuti in cui chi lo ha sentito pensa “ma questo davvero dice? il tumore ha preso il cervello? ecco, ora si accascia e muore.” Il fatto è che non muore.
Comunque le notizie si inseguono su serio, cattolici sono in sit-in, i radicali pure, l’unico che ha saputo metterli d’accordo è stato Capezzone, insulti, sputi e lancio delle monetine della questua della domenica da parte del parroco, Carlo Gervasi, che ha voluto precisare che che i cattolici sono sempre a favore della vita, ma anche il padreterno a quelli di Sodoma e Gomorra gli staccò il sondino.
Meno fortunato Marco Pannella, che appena ha provato ad aprire bocca ai microfoni del TG2 è stato braccato da quattro vecchiette e costretto da una quinta ad ingurgitare del brodo di gallina tramite imbuto infilato a forza fin dentro l’esofago. Abile il giornalista del TG2 a raccogliere la dichiarazione del leader dei radicali “non mi sentivo così da quando ero alleato di Berlusconi.”
A mezza voce intanto si dice che ci sia qualche malumore tra la maggioranza, mentre Fini prende le distanze da Berlusconi, Bossì pare che non abbia capito ancora se fosse una battuta quella frase detta l’altra mattina dal primo ministro “Umberto, se dovessimo decidere in base all’attività cerebrale, allora anche a tuo figlio avremmo dovuto togliere l’alimentazione.”
Problemi anche tra il premier e le donne della sua coalizione. Pare che la Prestigiacomo in consiglio dei ministri volesse astenersi, ma ha dovuto ingoiare il rospo e votare per il sì al decreto legge. La Carfagna, invece, abituata ad ingoiare ben altro, è stata vista molto preoccupata dopo la dichiarazione del presidente del consiglio sul fatto che Eluana sia in grado di avere dei figli, che abbia sentito il suo ministero in pericolo?
A questo punto qualcuno ha posto la domanda capziosa e se adesso il padre di Eluana dicesse “ok, non voglio più che mia figlia muoia, voglio che mi faccia dei nipotini”? Purtroppo con i cattolici non puoi mai vincere, come spiego il famoso teologo inglese Adams in quel libello del 1980: “Ma per Dio, ragazzi… cioè per me… non potevate prendere un morso dall’albero della conoscenza? Adesso sono costretto a cacciarvi perché non sopporto di stare con due ignoranti, io che so tutto.”
Domani il PD va in piazza per difendere la costituzione, intanto da libertà di voto e si scioglie in innumerevoli rivoli d’acqua, che finiscono dove è più naturale per loro, nelle fogne. Veltroni dichiara a gran voce che Berlusconi non sarà mai presidente della repubblica e nel farlo prima diventa l’ombra di Fassino, poi diventa traslucido e infine sparisce.
Di Pietro vorrebbe fare l’opposizione di destra, Casini intanto sta per prendere i voti, nel senso che si fa prete, per il resto se non trova un alleato alle prossime elezioni sparisce. In tutto questo non si sentono le voci di quella che una volta era chiamata sinistra radicale, insomma non pensate solo ad Eluana se buttate l’occhio nella stanzetta accanto la trovate lì.
Il popolo di internet ormai allo sbando è costretto ad inseguire le notizie che non vogliono farsi acchiappare, che si calpestano per sfuggire a chi potrebbe capirle e correttamente interpretarle, per ovviare all’unico vero problema, sono solo il risultato del sottovuoto spinto che è la classe politica italiana.
Così succede che le notizie vere passino inosservate, come quella, clamorosa, dei risultati un sondaggio pubblicato da un noto quotidiano nazionale. Il 99% degli italiani sarebbe favorevole alla sospensione dell’alimentazione dei propri parlamentari. Non stiamo parlando di accanimento terapeutico, ma proprio di digiuno immediato e fino alla morte per inedia.