Voi non lo sapete
Voi non lo sapete, ma quell’uomo sta leggendo il piccolo principe.
E quello a fianco stringe a sé il suo zaino e guarda lontano.
(foto originale Voi non lo sapete di francescomucio)
Nel settimo capitolo di Dieci piccoli indianirestano solo in sette sull’isola. Una coincidenza? io non credo.
Voi non lo sapete, ma quell’uomo sta leggendo il piccolo principe.
E quello a fianco stringe a sé il suo zaino e guarda lontano.
(foto originale Voi non lo sapete di francescomucio)
Questo fine settimana mi sono messo a pensare cos’altro potevo scaricare da internet, finché sono in Italia e con una connessione veloce a disposizione (sebbene a mezzo servizio), così mi sono tornati alla mente Rocky e Bullwinkle, che guardavo quando avevo una decina d’anni e che mi sembrava uno dei cartoni animati più stupidi e geniali che avessi mai visto.
Questo fine settimana ho scoperto che quello che mi sembrava uno dei cartoni animati più nuovi era in realtà uno dei più vecchi, se non il più vecchio che veniva trasmesso. Mentre dal Giappone arrivavano le ultime serie prodotte, da Holly e Benji ai robot di Go Nagai, qualche importatore non si sa bene con quale lampo di genio aveva acquistato e doppiato Rocky e Bullwinkle, una serie americana andata in onda per la prima volta nel 1959 e che malgrado i trent’anni si faceva seguire anche da chi come me era abituato a raggi protonici e che piuttosto che vedere i Flintstone (partiti un anno dopo Rocky e Bullwinkle) guardava i telefilm, cosa per adulti (sempre che non fossero Supercar, Manimal o qualcosa di giapponese).
Sopra vi è l’unico video in italiano su Rocky e Bullwinkle che ho trovato su youtube, inutile dire che non esiste nessuna raccolta in dvd o cose simili per il nostro mercato, mentre in america ci sono le prime tre serie in digitale. Naturalmente torrent è mio amico, poi se mi viene approvata la mozione in casa posso provare a fare un ordine.
Questo mese gli sfondi su Smashing Magazine sono meno colorati del solito e mi piacciono un po’ meno, alla fine ho scelto questo di Lucas Tetrault e, effettivamente, malgrado i colori meno accesi del solito, fa il suo dovere.
L’umorismo polacco è un po’ diverso da quello italiano, di solito c’è molto più alcool e sesso esplicito, le barzellette poi vanno capite, a volte sembrano monche, come se mancasse una battuta, insomma bisogna entrare nella mentalità polacca per riuscire a riderne e di solito un paio di bicchieri di vodka aiutano, soprattutto a stomaco vuoto.
L’umorismo è spesso la lente di ingrandimento attraverso la quale un popolo osserva i propri difetti e i polacchi non fanno eccezione, spesso nelle loro barzellette si descrivono come ubriachi (ma meno dei russi), scansafatiche, irrispettosi delle regole e interessati a immediato tornaconto. I bersagli principali dell’umorismo polacco sono i russi, le forze dell’ordine e gli stessi polacchi.
Ad esempio se sei uno stupido sei un come thermos russo, se fai rumore mentre mescoli lo zucchero nel te (cosa da cafoni) ti chiedono se hai un familiare nella polizia o il monumento per l’Armata rossa che liberò Varsavia (nella foto) diventa il monumento ai quattro addormentati e lo chiamano davvero tutti così.
Dopo un po’ ci fai l’abitudine e certe battute riesci a capirle, ma se mentre sei in macchina qualcuno ti dice di fare attenzione ai poliziotti ubriachi, tu già immagini che devi sganciare qualche cinquantina di zloti per evitare pretestuosi controlli e perdite di tempo, già ti vedi costretto a passare un paio d’ore vicino ad una macchina delle polizia che ti fa perdere del tempo e comunque stai già guardandoti attorno per capire dove sono questi poliziotti ubriachi e come fare per evitarli. Alla fin fine però puoi fare quello che vuoi ma non puoi scappare ai poliziotti ubriachi e allora l’unico modo per superarli è passarci sopra.
I polacchi chiamano poliziotti ubriachi i dossi stradali che di solito sono nei quartieri residenziali per rallentare i veicoli.
(la foto è di Ireneusz S. Wierzejski presa da wikimedia)
Io quando leggo di questa gente che è così contenta di avere un animale in casa perché non riesce a costruire una relazione con un altro essere umano, quando vedo le foto di gatti che sostituiscono figli, quando vedo su facebook gli amici che condividono le foto degli annunci di qualche canile, allora mi viene voglia di andare a comprare cinque o sei siringhe di tanax e andare in giro a dispensare dei segni di pace.
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