Escluso il cane
Escluso il cane un cazzo.
Era solo per dire che torno a postare sul cane, i contributi sentiti sono benvenuti.
Nel settimo capitolo di Dieci piccoli indianirestano solo in sette sull’isola. Una coincidenza? io non credo.
Escluso il cane un cazzo.
Era solo per dire che torno a postare sul cane, i contributi sentiti sono benvenuti.
Sei più d’accordo:
1) Con quel fottuto poligamo di Silvio: se non fossi già sposato me la sposerei.
2) Con Veronica, femminista dell’ultim ora: “sono affermazioni che interpreto come lesive della mia dignità“.
3) Con quel navigato puttaniere di Massimo: sono cavoli loro, ma è chiaro che ormai un rapporto è finito.
4) Con la Rosa nel pugno, meglio i matrimoni gay.
5) Ma chi è sta gente? io vivo in Svizzera e sto meglio di tutti.
Il concerto di Cicciolina di venerdì scorso al Cassero di Bologna è stato uno spasso. Lei cantava in playback e il pubblico per lo più di quelli che su Moana e Cicciolina ai mondiali non ha mai sparso inutilmente il proprio seme, come direbbe qualcuno, però è stato divertente e ridicolo allo stesso tempo.
Adesso tra le mille tessere per le raccolte punti ho anche quella dell’Arcigay.
Attenzione: alcune foto potrebbero crearvi dei problemi in ufficio, quindi apritele con cautela. Niente comunque che non si veda in una puntata in fascia protetta di Studio Aperto.
P.s. Ovviamente quelle tette sono finte.
Qualche giorno fa sul blog di Kurai leggevo un articolo che rifletteva sull’ultimo BarCamp tenutosi a Roma e sull’economia del dono.
I BarCamp sono degli incontri in cui ogni partecipante porta un argomento di discussione, praticamente si tengono N miniconferenze quanti sono i partecipanti ed ognuno segue quelle che preferisce, sperando, ovviamente, che quelle che gli interessano non si sovrappongano.
Solitamente ci si organizza prima, tramite un sito internet di riferimento, sul quale è possibile segnalare la propria presenza agli altri partecipanti al BarCamp e indicare il tema o l’esperienza che si desidera illustrare o sul quale ci si vuole confrontare.
Per quanto riguarda l’economia del dono, posso solo dire che è una cosa che mi è sempre piaciuta, sarà che gratis è bello, sarà che comprerei qualsiasi cosa in sconto, sarà che per un omaggio compro anche pacchi di merendine che non mi piacciono, fatto sta che sapere che antropologi e studiosi abbiano osservato e formalizzato quelle che per me sono solo delle manie, in delle teorie economiche mi rende più sereno e convinto di essere meno stupido.
Perchè scrivo di queste cose, solo perchè lo scorso fine settimana ho avuto Babelez, Jane e Johnson ospiti a casa mia, gli ho offerto un letto e un tetto per qualche giorno a Bologna.
Questi che vedete qui sotto sono i regali che mi hanno lasciato andando via; Jane mi ha regalato “Il giro del cielo” di Pennac su illustrazioni di Mirò, mentre Babelez le Rime di Dante, con tanto di dedica.
Johnson non mi ha regalato nulla, quindi la prossima volta va a dormire sotto a un ponte. Eh sì, perchè funziona così nelle economie del dono, se non doni sei fuori dal giro.
Anche io aderisco alla campagna M’illumino di meno di Caterpillar per la giornata del risparmio energetico del 16 febbraio, già da adesso faccio attenzione a spegnere le luci in casa e a non lasciare in standby elettrodomestici e il computer dell’ufficio.
Però ho pensato anche ad una piccola stupidaggine che, anche se serve a poco, può servire per sensibilizzare anche chi legge questo blog: da qui al 16 febbraio sulla pagina principale di questo blog ci sarà solo un post. In modo che sia più veloce corta e si consumi meno corrente per scaricarla.
Visto però che il modo migliore di diffondere un’iniziativa tra i blog è quello di farla diventare una catena, giro la mia adesione ad altre cinque persone, cioè a:
Pensiero Atipico, che so che Samuele la passerà a mille persone,
Via della Viola, perchè so che aderirà,
Heloise, perchè ha la canzoncina in testa anche se è a Londra,
Looking for, perchè così ha qualcosa da fare invece di andare ad Amalfi,
Capemaster, perchè ultimamente si lamenta di qualsiasi cosa.
Ovviamente se volete fare la fine di Heloise, potete scaricarvi l’inno della terza giornata del risparmio energetico, cantato dai Radici nel cemento. Vi basta premere qui.
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