Il viaggio di ritorno
All’andata avevamo la cartina di viamichelin, al ritorno no, perchè nella fretta per della partenza mi sono dimenticato di stamparla, inoltre le prese elettriche francesi sono quelle tonde con i due buchi, non ho quindi la possibilità di ricaricare il mio portatile che ha la spina con tre contatti messi in linea, ma non è un problema, ci saranno le indicazioni per l’autostrada ovunque no? ad esserci ci sono, il problema è che in Francia le indicazioni autostradali sono qualcosa di veramente minimalista, quindi se provate ad uscire da Parigi l’unica indicazione che troverete darà quella per l’autostrada più vicina, senza un minimo accenno alle possibili altre direzioni, località, autostrade, raccordi, vie di fuga, ecc. ecc.
Quindi senza timore saliamo in macchina ma nemmeno mezz’ora dopo è chiaro che ci stiamo perdendo, superata Versailles, decidiamo di fermarci per acquistare una cartina della Francia per scoprire dove stiamo andando e dove dovremmo andare per tornare a casa. Usciamo quindi a Saint Quentin en Yvelin e troviamo le indicazioni per un centro commerciale. Ci arriviamo e iniziamo a cercare una mappa della Francia. Una volta che l’abbiamo trovata, oltre ad aver già preso la coca light al lime e altre prelibatezze, mi diriggo al reparto fumetti, mentre ci aggiriamo tra i cartonati francesi il pittore Gaugin mi fa sapere che ha visto il dvd del concerto di Lorie, assurta in metro a mia personale fiamma nonchè amore della mia vita solo per gli enormi cartelloni pubblicitari e l’aria da tamarra. Andiamo al reparto musica e miracolo dei miracoli c’è il dvd, ma anche il cd di Lorie da ascoltare con le cuffie, religiosamente ascoltiamo la sua voce, la sua musica e il suo ritmo. La scopriamo quindi essere una Britney Spears francese, quindi degna della nostra stima e del mio amore, a breve quindi potrete anche voi iscrivervi al fan club italiano di Lorie, la Britney Spears pezzotta.
Fatto questo andiamo a pagare tutto quello che abbiamo preso, compreso due pezzi di focaccia per il viaggio e qualche altra vettovaglia, nonchè il primo volume di Lou, che due minuti prima ho appena scoperto essere un altro amore della mia vita. Abbiamo già preso il resto, quando il pittore Gauguin ci fa notare che abbiamo dimenticato sopra la cartina. Così Michel Melange deve tornare su a prenderla, mentre riflettiamo sulla nostra idiozia, ma si sa l’amore rende stupidi.
A breve il post sull’amore a Parigi, che non può mancare.
Nella foto: Dove eravamo