Per ogni uomo al mondo ci sono sette donne
Io spero che me ne tocchino ancora sette:
– la prima la voglio morbida e coccolosa, di quelle da trattare con dolcezza perchè sono o sembrano più piccole di te, da starci abbracciato come quando eri più piccolo e il sesso era qualcosa che non esisteva come la conosci ora
– la seconda la voglio da impazzirci dietro, da fare le cose pazze, da correre qui e lì, da farlo in pubblico, da esserci felice, da starci sotto la pioggia con l’impermeabile messo come tetto
– la terza la voglio terribile, di quelle che potresti amare per tutta la vita, coi capelli ricci rossi, con i guanti lunghi, arrabbiata, ma qualcosa mi dice che durerà poco
– la quarta la voglio mentre sto ancora con la terza, per sfuggire, per riscoprire che in due si può stare bene e che da qualche parte mi so ancora divertire e ridere, brutta stronza della numero tre, meno male che c’è la quattro, ma poi mi lascia ma restiamo amici e stiamo bene entrambi, io di più
– la quinta la voglio tranquilla, un po’ fredda, quasi fosse un rapporto professionale, un po’ asettico, adulto, vite separate, case separate e quando ci sarà da discutere sul vivere insieme si glisserà sull’argomento, andrà a lavorare all’estero, finisce così
– la sesta la voglio piccola e tenera, con qualche timidezza di troppo, insicura e dalla lacrima facile, anche dopo il sesso, terribile la prima volta, mi scappa da ridere, capelli corti neri, ma non da starci insieme una vita, no, non credo proprio
– la settima la voglio perfetta e non so descriverla perchè non so com’è, non mi faccio finte illusioni, ma se arrivasse per prima le altre sei le scarterei senza problemi, anzi
– l’ottava la voglio bellissima, con i capelli e gli occhi come i miei, con la mia testa e con un papà vicino, avrà la pelle chiara e la lingua lunga, si scoccerà in fretta perchè la faranno annoiare, avrà dei vestiti lunghi e berrà il the con le sue bambole, non devo viziarla ma le comprerei tutto quello che mi chiede.