Anticipazione – Premio Gigi Agosto 2006
Secondo voi, chi cercava “parole de la shate mi cantare” che cosa cercava e da dove veniva?
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Secondo voi, chi cercava “parole de la shate mi cantare” che cosa cercava e da dove veniva?
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Dopo una lunga pausa estiva (va beh, ci avevo da fare) si torna alla recensione culinaria.
La fighetta di riferimento infatti ieri (il 7 settembre, siamo sempre un po’ in ritardo qui – nota di Mucio) dopo ore di assedio in ufficio, doveva fare un aperitivo per sopperire al vuoto del suo frigo, ma data la fame, ha optato per mangiare qualcosa di veloce al Mas.
Il Mas è un famoso locale da aperitivi sull’Alzaia del Naviglio Grande (in realtà è dall’altra parte del naviglio – nota di Mucio), subito all’inizio che oltre fare un ottimo happy hour si da anche alla cucina di tapas e piatti spagnoli, che hanno il loro sporco perchè. Ma andiamo con ordine.
Ci si siede ai tavolini in maiolica sotto i gazebo di tela bianca con i tappeti colorati per terra che vengono montati in otto secondi sull’alzaia chiusa al traffico.
E’ un’ opera ingenieristica mica da ridere (non vorrei essere nei poveri camerieri che ogni sera montano e smontano…), ma da l’idea di un vero ristorante, e non di un presidio in mezzo al colorato via vai dei Navigli, che ti scorre di fianco, facendo solo da piacevole e movimentato sfondo, da cui tu, però non sei minimamente travolto.
Da notare le cameriere bionde (a fine serata il mio amico era certo di aver trovato la donna della sua vita) non tanto spagnole, visto il forte accento dell’est, però belle, simpatiche e preparate sul cibo.
Cibo che è consistito in un po’ di tapas miste, tra cui il tonno marinato che parlava da solo, una buona tortilla, e gli spiedini di carne d’agnello (tutto ciò annaffiato da un sano mojito…). Un momento di pura esaltazione però al momento dell’arrivo del Musico, il dolce, un tripudio di fichi caramellati, mandorle noci e panna montata. Sono fortmente convinta che ci siano bambini biafrani che ingeriscono tutte quelle calorie in tre mesi, ma non pensiamoci.
In sintesi, la cena mi ha rimesso in pace col mondo,cosa di cui avevo profondamente bisogno. Unico piccolo neo, è fastidioso cenare all’aperto, in buona compagnia, interrotti ogni dieci minuti dai venditori ambulanti…
Mas (Milano)
Indirizzo: Ripa di Porta Ticinese, 11
Telefono: 02 58100992
Sito web: http://www.mas-milano.it/
Costo finale della cena: circa 20€ cad. (tapas, dolce e cocktail)
Questo libro è una storia, una storia che dura poco, qualche giorno e duecento pagine, ma è una storia importante, è la storia di un culmine, di una vita che arriva nel posto più dimenticato di tutti, sia fisicamente che mentalmente, per poi tornare indietro, riarrotolandosi su se stessa.
La vicenda inizia in uno dei modi più banali, l’autore è a Mosca per lavoro, per consegnare degli articoli, in stazione però, invece di ripartire verso San Pietroburgo, verso casa, decide di prendere il primo treno per il posto più lontano possibile, arriverà così nella profonda desolazione delle repubbliche asiatiche ex-sovietiche, dove troverà un mondo dimenticato dal resto mondo e che vuole dimenticare il resto del mondo. Città e paesaggi fatti di polvere, di violenza e di miseria.
Arrivato lì scoprirà che tornare indietro non è così semplice e il ritorno sarà un altro viaggio che lo condurrà ancora più lontano, fino all’altro estremo dell’impero sovietico, fino all’estremo della sua vita, quando sarà sul punto di arrendersi e di perdersi.
Non ho il libro sotto mano e l’unica citazione che volevo riportare è quella che è in testa a questo articolo, perchè l’altra notte, mentre ero in treno per Bologna ho avvertito chiaramente che qualcosa ha cominciato a girare al contrario anche nella mia vita e forse il viaggio cominciato qualche anno fa tra qualche tempo potrebbe anche avere una prima fine.
mASIAfucker
Il’ja Stogoff
trad. Mario Alessandro Curletto
ISBN Edizioni
15,00€
Dopo l’ultimo post, io e il comitato di redazione di mucio.net, abbiamo deciso che basta, questo blog ricomincia a cafoneggiare come prima.
Cosa che ci piace anche di più.
P.s. date un’occhiata ai sondaggi e ditemi secondo voi chi è che risponde sempre la stessa cosa.
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