aNobii e autodisciplina
aNobii è il nuovo sito/servizio web 2.0 che sta spopolando ultimamente; serve per condividere con i propri amici i proprio gusti in fatto di libri, c’è poi la possibilità di scoprire persone con gusti simili e navigare tra le librerie altrui, saltare da un libro ad un altro e scoprire nuove letture e fare nuove conoscenze.
Tutto molto bello, se non che per molti utenti aNobii è diventato qualcosa del tipo: buttiamoci dentro tutti i libri che ho letto o che mi ricordo e buonanotte.
Questa cosa è secondo me un modo molto limitato di utilizzare le possibilità di aNobii che permette di registrare molte informazioni sui libri che leggiamo. Probabilmente le meno utili sono il prezzo o dove abbiamo comprato un determinato libro, quelle più interessanti sono quando l’abbiamo letto e i commenti a questo, sia come note a margine private, sia come minirecensioni visibili anche agli altri utenti o visitatori occasionali di aNobii.
Sapere quanto è grande la libreria di qualcuno che conosco non mi interessa, mi interessa molto di più sapere cosa pensa di un certo libro, quando l’ha letto e se me lo consiglia. E credo che siano anche le informazioni più interessanti che posso dare a chi capita per qualche motivo sulla mia libreria su aNobii.
Per questo mi impegno formalmente a rispettare queste 4 regole (tre più una opzionale):
1. Inserire i libri che sto leggendo (o di cui posso dare le informazioni dei punti successivi).
2. Dare un voto (le stelline) ma soprattutto un commento, o più di uno, al libro.
3. Indicare le date in cui ho cominciato e finito il libro.
4. (Opzionale) Appuntare i miei pensieri man mano che procedo con la lettura facendo uso delle note a margine.
Detto ciò il mio indirizzo su aNobii è questo.