Dialoghi alla mattina
– quanti minuti di riardo?
– mezz’ora, ma ho perso la metro e l’autobus non arrivava
– sisi
– cosa?
– eppoi c’era un incidente sulla strada, i banditi hanno sparato e c’era un grande incendio alla fine
– …
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– quanti minuti di riardo?
– mezz’ora, ma ho perso la metro e l’autobus non arrivava
– sisi
– cosa?
– eppoi c’era un incidente sulla strada, i banditi hanno sparato e c’era un grande incendio alla fine
– …
Continuo a pensare che ci sia un piacere sottile nel leggere Tropico del cancro andando al lavoro la mattina a Milano.
Io ti chiavo, Tania, in modo che tu resti chiavata.
Io non parto, io sto qua, io non parto mica, non ci pensare nemmeno, io sto qui e ci sto bene. Mi metto comoda, mi rilasso, anzi sai che ti dico se mi gira mi faccio anche due minuti di sonno, anzi tre. Ahahah! Aspetta cos’è che hai detto, dicevi a me? no, vero? Ahahah!
Cosa dici? ce l’hai con me? non ci credo, tu non sai cosa vuol dire avercela con qualcuno, men che meno con me. Io! Io ce l’ho con te! Tu che mi tieni qui, al chiuso, apriamo un po’ le finestre, facciamo passare un po’ d’aria, per diamine! Areare il locale prima di soggiornare, areare il locale prima di farmi entrare. Qui è pieno di batteri e microbi, ci credo che poi non stai bene. Tu non stai bene, sei malata, tu, non io! Io sto benissimo, o almeno stavo, prima di arrivare qui! E no, che non ne torno dove stavo prima, non lo so nemmeno dove stavo prima di venire qui. Che ne so io, che domande mi fai? Imbecille. Pare che non lo sai. Io, dopotutto, sono solo un parto della tua mente malata.
(frase scelta da ‘Cesca)
(dal postjukebox)
Noi che come modello maschile avevamo Ataru Moroboshi, noi che non ci saremmo mai piegati ad un Mendo, che non ci saremmo mai fatti accomunare ad un Megane, che non avremmo mai smesso di insidiare una Shinobu, nemmeno se una Lamù ci avesse fulminato, noi siamo ancora vivi e continueremo ad esserlo a lungo, alla faccia dei Sakurambo che vediamo intorno.
Febbraio 2004 – Apre Facebook, con il nome thefacebook.com.
Giugno 2004 – Facebook riceve il primo finanziamento di mezzo miliardo di dollari.
Febbraio 2005 – Facebook compra facebook.com per duecentomila dollari.
Settembre 2005 – apre alle high school americane, prima era solo per le università.
Agosto 2006 – Facebook introduce con le Notes funzionalità di blog.
Settembre 2006 – Facebook introduce i feed delle proprie attività sul sito nella homepage di ogni utente, le critiche degli utenti portano alla possibilità di decidere cosa mostrare e cosa tenere per sè.
Maggio 2007 – Facebook introduce un proprio framework per lo sviluppo delle amate/odiate applicazioni.
Settembre 2007 – molte aziende sono interessate ad acquistare Facebook, compresa Google.
Aprile 2008 – Facebook diventa il social network più visitato con più di centotrentaduemilioni di visitatori unici.
Aprile 2008 – Facebook introduce la chat.
Agosto 2008 – Boom di Facebook in Italia, +961% di utenti su base annua, con oltre 1.369.000 visitatori unici dall’Italia.
Settembre 2008 – Cani e porci ormai sono iscritti a Facebook.
Ottobre 2008 – Anche i miei amici di Largo Campo si iscrivono a Facebook.
(La battuta originale era del Marziano)
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