Tutti si ricordano sempre di Mirko e di Licia, del gatto Giuliano, di Andrea, detto il frocetto piagnucoloso, e a volte di Marrabbio, il padre di Licia col baffetto da sparviero. Però per Satomi nessuno spezza mai una lancia. Ora io non dico che Satomi era un simpaticone, era anche lui un maniaco-depressivo come tutti i personaggi di quella serie, e non dico nemmeno che era il mio preferito, che resterà sempre quello che investì con la macchina Giuliano dopo la fine della serie, però Satomi era meno cretino degli altri, se si può dire meno cretino di uno con i capelli alla Cocciante ma viola.
Satomi è il migliore amico di Mirko ed insieme fondano i Bee Hive, iniziano a suonare ed ottengono un buon successo, soprattutto tra i night club del quartiere zozzo di Tokio e finendo anche a suonare a qualche matrimonio di yakuza per bene.
Mirko viene da una famiglia povera, è orfano o così fa credere a tutti, la madre invece è scappata in Svezia con il padre di quello che canta negli I’m from Barcellona, il padre invece dopo aver perso il lavoro e aver perso la liquidazione giocando a flipper giapponese, si è imbarcato su una baleniera ed è finito in acqua durante una protesta di Greenpace.
Satomi invece è il pargolo di una delle famiglie bene di Tokio, la madre, che ha studiato in Francia, gli ha insegnato a suonare il violino e il pianoforte, il padre, duro e inflessibile, gli ha concesso qualche anno di cazzeggio prima di lasciargli il suo posto alla guida dell’azienda di famiglia, e una pianola Bontempi.
Satomi è un bravo ragazzo, mette davanti a tutto gli amici e la musica, almeno finché potrà permetterselo, persino Marika, una figa di legno della madonna, che però va in fregola per i suoi boccoli, deve accontentarsi di fare la groupies dei Bee Hive fino a quando il giovane non si rassegnerà a mettere la testa a posto, la storia di Marika e la gara di bukkake ve la racconto un’altra volta.
Poi però arriva Licia e Satomi perde la testa, litiga con Mirko, taglia con Marika, inizia a suonare uno schifo e accellera quando vede le vecchie sulle strisce pedonali. Ora volete prendervela con Satomi? va bene, volete dire che ci prova con quella che piace al suo migliore amico? d’accordo, volete odiare Marika perché è una pazza isterica? prego, accomodatevi. Spero che stiate comodi nel salottino arredato di pregiudizi che vi siete costruiti.
Se invece voleste solo per un attimo sollevare le fette di prosciutto che avete sugli occhi, vi rendereste subito conto che probabilmente le tinture che usa Mirko probabilmente gli sono penetrate nel cervello visti gli atteggiamenti da coglione che ha con Licia, vedreste Marika come una ragazza che ha sacrificato tutto, parliamo sempre di una pseudo-adolescente sociopatica, che soffre e che ogni tanto, giustamente da giù di matto, vi accorgereste che tutto si può dire di Satomi tranne che è uno stronzo, ma soprattutto che Licia non è altro che, come diceva una mia amica, un’arrizzacazzi di prima categoria.
Ora se avete qualcosa da aggiungere su Satomi, fatelo pure, ma tenete presente che non ammetterò linguaggio scurrile o gente con i paraocchi.
io quella cosa degli i’m from barcelona non me la ricordavo.. e dire che li seguo..
Appena trovo dove l’ho letta ti mando il link
beh pare che i beehive vogliano rimettersi assieme, chissà se il satomi in carne ed ossa sarà nuovamente in viola…
per il cartone hai perfettamente ragione
sottoscrivo tutto!
finalmente viene resa giustizia a satomi!
je t’aime!
molengai: ma in viola non era nemmeno quello della prima serie in carne e ossa mi sa, me lo ricordo castano
occhidaorientale: bisognere fare una petizione online o qualche campagna di sensibilizzazione, scrivi un post sull’argomento anche tu. Satomi, uno di noi.
uhmm.. qua due sono le cose: o non ho una buona memoria o sono troppo vecchia!! perchè io tutti questi dettagli non me li ricordo? mah.. vabbè forse è perche preferivo gig robot d’acciaio.. :)
mucio, mucio. ma come farò senza di te?
io ero innamorata di satomi perchè tutte le mie amiche amavano mirko. direte: per il gusto di far diverso? no, solo perchè se avevo poche possibilità di essere scelta tra tutte le fan di mirko… ne avevo molte di più se stavo tra le fan di satomi. che mente diabolica!!!!
salutavo sempre la sua figurina dentro il mio armadio ogni volta che lo aprivo :) mirko invece… facevo finta di non vederlo (eh, se la menava un sacco).
oh che infanzia (difficile forse?!?)
lia: non per farmi i fatti tuoi, ma hai valutato l’idea di rivedere tutta la serie? un cineforum?
Gein: più o meno come farò io senza di voi, farò molto meglio :P
mic: i tuoi genitori non hanno mai pensato di portarti da un dottore da piccola? no, perché si comincia così e poi si finisce ad uccidere la propria collega perché secondo te se la fa con il capo o cose simili. Fammi sapere se dovrò tornare in Italia per seguire le tue imprese ricostruite in un plastico a Porta a Porta
GRANDE! Bentornato Mucio!
….ahahahaha…concordo con tutti i tuoi pensieri. Satomi era l’anti Mirko…il cattivo ragazzo …il maledetto di cui tutti hanno paura ma in che realtà invidiano. Tutte pazze per Mirko ma tutte abbagliate dal mistero di Satomi… Se fossi stata Licia avrei scelto lui…
CARO SATOMI SATOMI IL TI AMMIRO MOLTO MOLTO 6 MILTO BELLO MA NEL FILM ANCHE MIRKO E CARINO MA U SPONDI
CARO SATOMI 6 MOLTO BELLO IO TI AMMIRO MOLTO TUTTI SONO CARINI MA TU 6 IL MIGLIORE CON QUEI BEI CAPELLI LUNGHI NN DARE DETTA A AMMARRABBIO CHE TI CHIAMA DROMEDARIO CON I BOCCOLI BE MA IO PARLO DEL FILM IN CUI C’E CRISTINA D’AVENA
Il fatto è che non si può dare una risposta “seria” ad un post non serio. Non l’hai raccontata tutta giusta, la parte della baleniera non fa ridere… dico sul serio.
E come posso io controbattere al suo post sig. Mucio? Se mettiamo in considerazione che Marrabbio era uno schizofrenico paranoico e Licia non ha mai avuto una figura materna che le insegnasse quando ”togliere la carne dal fuoco” dobbiamo anche ammettere le verità su Satomi.
La sola arroganza con la quale sfoggiava quella chioma alla Lady Oscar from Chernobyl gli ha fatto guadagnare almeno 1000 punti rispetto a Mirko, anche quando lo guardavo e avevo 10 anni o meno.