Che sia pomeriggio lo intuite da soli dal titolo, ma che faccia caldo non potete saperlo, l’aria trema dal calore e l’asfalto sembra sul punto di sciogliersi.
Certo non è come l’estate di quattro anni fa, quando le vecchie gomme della Ford dello zio Sam scoppiarono perchè l’asfalto era sul punto di bollire, ma fa caldo e tanto mi basta per restarmene chiuso nel mio gabbiotto con le tapparelle tirate giù e il ventilatore sparato sulla pancia, anzi, sapete cosa c’è? adesso mi prendo anche un ghiacciolo dal freezer e se si alza un po’ di vento tra poco mi faccio anche una birra ghiacciata.
Clienti tanto non ne arriveranno, già da fine luglio da qui erano andati via anche i cani randagi. ci siamo io e Beth, Beth e io e vi assicuro che non è un posto molto divertente se anche io arrivo a dare un nome ad una pompa di benzina. E’ solo ad agosto che io e Beth ci prendiamo certe confidenze, poi il primo di settembre torniamo al vecchio rapporto professionale, io sono il benzinaio, lei la pompa, io mi occupo della pulizia dell’impianto e della sua manutenzione, lei di sputare benzina e di non piantarmi in asso sul più bello.
L’anno scorso, mi ricordo, eravamo qui io e lei, certo Beth non può andare granchè in giro, e faceva caldo proprio come ora, era passato da un po’ mezzogiorno ma non avevo la voglia e la forza di arrivare a casa per buttare giù qualcosa.
Improvvisamente sentii una voce dietro di me. "Mi scusi" disse leggermente nasale "vi è possibile indicarmi la via più rapida per il centro abitato più vicino ." Dietro di me c’era un ometto di poco più basso di me, ma pallido, come se fosse ancora possibile con il sole di quei giorni, con un vestito nero e una bombetta sulla testa, aveva anche un ombrello nero e un viso lungo e smorto. Sul momento pensai che fosse un’allucinazione dovuta ad un colpo di calore, poi il tipo si schiarì educatamente la gola per farmi notare che stava aspettando una risposta di qualche tipo.
Ricordo chiaramente di averlo guardato di nuovo da capo a piedi e poi di avergli detto qualcosa del tipo "ehi amico, ma non credi di prendere freddo così?" E lui sorpreso "Lei dice? pensavo di non dovermi portare dietro anche il cappotto."
Mi sembrava uno di quei matti che si vedono nei film, quei tipi un po’ spostati che vengono presi in giro da tutti quando non c’è qualcuno grande e grosso a difenderli, così lo invitai a bersi una birra o a mangiare un gelato prima di ripartire, anche se in giro non vedevo auto o moto.
Dovetti aprirgli io la sua birra perchè non era capace di togliere la linguetta alla lattina. Non aveva mai bevuto una birra prima e non gli dispiacque, poi mi disse che doveva sbrigare una faccenda importante a Londra e che sulla strada avrebbe voluto fare dell’altro lavoro ma non si aspettava di trovare qualcuno disposto ad offrirgli una birra come avevo fatto io. Ero stato gentile, mi disse, quindi mi avrebbe lasciato un altro anno di tempo per sistemare le mie cose.
Eccolo che arriva, vorrà dire che la birra che volevo bere la berrò in compagnia. Sapete, nei giorni successivi ho pensato un po’ a quello strano tipo, chi era e da dove veniva. Poi al telegiornale dissero che era morta la regina d’Inghilterra e mi immaginai di aver bevuto una birra con la morte. Magari con questo caldo gli farà piacere berne un’altra, così per cominciare meglio il lavoro. Statemi bene.
P.s. a quanto pare è davvero la morte, ma non era qui per me, bensì per Beth, gli ho detto che resterò senza lavoro e lui mi ha risposto che mi aveva avvertito, ma io credevo toccasse a me, quindi che non dovessi far altro che stare lì ad aspettare, visto che non ho nessuno a cui lasciare la mia roba. Forse tramite un suo amico mi riesce a trovare un lavoro, adesso però devo proprio andare via perchè tra poco qui salterà tutto e non posso portarmi dietro nemmeno questo quaderno. Scrivo tanto per scrivere e per salutare qualcuno.
Di la verità, quandi peperonocini ha mangiato? :D
Uhm… ero in ufficio, direi che è più colpa delle radiazioni del monitor :)
mi sembra che tu stia tornando sui tuoi standard, qualcosa di interessante da leggere finalmente!