Nell’infuocato clima della campagna elettorale di questi giorni un nuovo duro colpo all’immagine del cavaliere viene assestato dalla secca censura del Moige.
Il Movimento italiano genitori, in uno scarno comunicato ha infatti bacchettato severamente la condotta del leader della Casa delle libertà, invitandolo ripetutamente a cessare i suoi comportamenti irrispettosi della morale e del comune senso del pudore.
Il Moige, infatti, pur riservando a ciascuno la libertà di fare ciò che più desidera all’interno delle proprie mura domestiche e riconoscendo che la complessità della vita reale non può essere ridotta a semplicistiche categorie manichee di ciò che è buono e ciò che non lo è, ritiene altresì opportuno far conoscere quella che parrebbe essere l’opinione diffusa di molti genitori.
La campagna elettorale di Silvio Berlusconi infatti, al di là dei toni spesso violenti ed aspramente denigratori nei confronti degli avversari, ma talvolta anche degli alleati, costringe i minori ad assistere a scene sempre più sconvenienti, perchè, come si legge nella nota d’agenzia del Moige, “non vi è fascia di protezione per i manifesti sei per quattro che soffocano le nostre città”.
Verrebbe quasi la voglia di chiedersi come mai questi zelanti genitori, già segnalatisi per campagne contro film di autori come Kubrick, la pubblicità di una marca di patatine e i videogiochi violenti, siano usciti allo scoperto solo a questo punto della campagna elettorale, quando le stesse critiche mosse ora al presidente del consiglio e al suo schieramento potevano essere chiaramente sollevate già in tempi non sospetti.
A pensar male si fa peccato, diceva il vecchio adagio, ma spesso ci si indovina. Forse anche il Moige ha avuto il sentore che le fortune del probo di Arcore sono in declino e ci si sta preparando a saltare da un carro i cui cavalli e cavaliere sono sfiancati a quello del vincitore? Anche lì, d’altra parte, c’è chi condivide con il Moige valori e metodi.
Quanto c’è di fondato in questo dubbio, quanto di reale e quanto una semplice fantasia di chi scrive, sarà possibile valutarlo solo all’indomani delle elezioni, per ora non possiamo che registrare e riportare la secca condanna impartita a Silvio Berlusconi dal Movimento italiano genitori:
“Siamo profondamente offesi ed arrabbiati per le continue incitazioni al sesso e ai rapporti contro natura a cui, ogni giorno, i nostri figli sono esposti. Una campagna elettorale è un momento molto grave per un paese e va affrontata con la dovuta preparazione e serietà nel rispetto di regole etiche e del comune senso del pudore.
Nei servizi dei telegiornali, nei talk show di politica ed attualità, troviamo sempre il leader di uno dei due schieramenti, nonchè presidente del consiglio, continuare nei suoi atteggiamenti che, come genitori prima di tutto, riteniamo indecorosi e diseducativi.
Se la tv però propone tali spettacoli in orari e format poco appetibili per un bambino, non vi è fascia di protezione per i manifesti sei per quattro che soffocano le nostre città, chiediamo quindi al presidente Silvio Berlusconi di cessare l’utilizzo di una tale strategia politica, perchè non riteniamo che, per i nostri figli e per i minori in genere, sia educativo far vedere ad ogni angolo di strada come ci sta continuando a prendere per il culo.”
è uno scandalo
mucito
non riuscirete a farmi cambiare idea.
vote for berlusca.
i pareri sono parenti stretti dell’ipocrisia
duscamp: lo è sicuramente
quelbruco: fortunatamente dopo la laurea vai via e non riuscirai a votare nel tuo procolo di paese
Anonimo: è ipocrita chi dice o fa per ingannare qualcuno, quando si è coerenti con se stessi, i pareri restano solo pareri e i parenti anche
e i serpenti? dai, troppo serio
i serpenti sono gli animali più simpatici del mondo, basti pensare che uno è riuscito a vendere una mela in cambio di un paradiso terrestre
certo il serpente avrà avuto i suoi buoni motivi per farlo. pensa solo alla popolarità che ne ha ricavato!
La popolarità è tutto :)
sicuro:)anche le mele
io voto entusiasmo!!!
follow ME.
Anonimo: si ma la popolarità ti fa avere più mele, ma le mene non ti fanno avere popolarità
chandler: lo aggiungerò al sondaggio allora
Caro Moretti, ti spiego perché Berlusconi non è l’animale feroce descritto dal tuo film.
Vorrei prendere da parte Nanni Moretti e spiegargli con simpatia la differenza tra un Caimano e un Cavaliere.
Visto che il suo film parla di Silvio Berlusconi e reca quel titolo volutamente grottesco, e grottesca sarà l’accoglienza ideologica ed elettorale riservatagli dalle folle, accoglienza corale ed esultante, con le file davanti ai cinema, con i critici sdraiati in allegra unanimità, i premi a Cannes dopo la vittoria per celebrare la grande vendetta europea contro l’intruso, visto dunque un trionfo che nessuno tranne l’imprevisto potrà fermare e che sarà celebrato con grazia da Fabio Fazio nel suo delizioso programma radicalchic, il regista non me ne vorrà se provo a fargli una lezioncina politica irrilevante senza avere ancora visto l’opera. Un Caimano in economia e in politica ha alcune caratteristiche
riccardo, il mio post parlava d’altro, tu invece hai detto solo delle minchiate tout court, il tuo è solo inutile spam, perchè il film di Moretti parla soprattuto d’altro ed è un bel film, mentre il tuo intervento ti rivela per quello che sei, un piccolo, insignificante grumo di sporco che galleggia nell’ombellico della persona di cui sei così passivamente, a culo aperto, e acriticamente asservito, arrivando a leccare con golosa lingua, anche la più piccola espulsione di bava su un pavimento incredibilmente lercio e corrotto di merda. Ciao e stammi bene.
clap clap clap
*laninfomane* versione ‘claque di mucio’
grazie di averci insegnato una parola nuova