Anche quest’anno com’è buona tradizione, nella seconda domenica del mese di febbraio viene organizzata la Sagra della Merda di cane, come gli anni scorsi, a cavallo dei festeggiamenti per il carnevale, bancarelle e chioschetti verranno allestiti in Via Desenzano, luogo d’elezione di questo evento.
I preparativi già fervono e gli abitanti della strada e del quartiere sono già operosi come tante formichine. C’è chi come la signora Rosa con il suo Barbone cioccolato è già in tiro, il cane sembra pronto per un esposizione canina di alto livello “Ma no” si schernisce la padrona “gli ho solo sistemato un po’ le zampe e il musetto, se viene domenica ci troverà all’angolo della strada, con il banchetto che sta montando mio marito e la toeletta fatta fare da un professionista.” Già perché la signora Rosa e il suo Sigfrido partecipano a regolari concorsi internazionali di bellezza per cani, ma come buoni cittadini del quartiere non vogliono mancare alla sagra.
Ma in cosa consiste la Sagra della Merda di cane di Via Desenzano? c’è lo spiega uno degli organizzatori l’avvocato Ezio Prandi “La sagra è nata qualche anno fa per iniziativa mia e di altri amici della strada e vuole valorizzare una delle risorse della nostra città, ci siamo divertiti ad immaginare come sfruttare le cacche che ogni giorno insozzano i nostri marciapiedi e magari a creare un collante tra chi abita nella stessa strada e ha un amore in comune: i propri cani.” E la loro merda, aggiungiamo noi.
Già perché di merda, escrementi, cacche, ricordi, bisognini o come preferite chiamarli, in via Desenzano ce n’è davvero tanta, probabilmente è il punto di massima concentrazione della città di Milano. In una strada priva di aiuole o alberi, dove anche i marciapiedi sono semplicemente ricoperti di asfalto, riuscire a non pestare qualcosa di marrone è davvero un’impresa ardua, soprattutto di sera quando le ombre create dalla fioca luce dei lampioni giocano brutti scherzi.
Donatella una studentessa fuorisede che vive qui ci racconta: “All’inizio ho avuto dei problemi, le prime volte che tornavo dalla Sicilia, con il trolley grande, era terribile, per quanto stessi attenta una cacca la portavo a casa e poi lasciavo la valigia sul balcone per giorni, ora invece ho imparato ad apprezzare la merda di cane e quando scendo dalla metro e vedo la prima cacca, sì, mi sento a casa.”
Così ci si avvicina alla domenica e ci si prepara, c’è chi come il signor Mario sta facendo fare al suo Dick, un alano arlecchino, una dieta particolare “tutta fibre, sa è un po’ stitico, ma domenica sarà in formissima”, mentre chi come la signora Maria ai suoi Pane e Cotone, due fratellini meticci, si preoccupa solo del tempo: “Spero non piova, quando piove la cacca resta di meno sui marciapiedi” e quando le chiedo dei netturbini solleva gli occhi al cielo e sospira: “Purtroppo a volte si vedono anche qui.”
Se i netturbini qui non sono molto amati è perché con il loro lavoro distruggono l’operato di cani e padroni, anche se non sono in molti a preoccuparsene. “Non passano tanto spesso” ci dice con fare pratico Angela “e poi ogni tanto una ripulita per poi ripartire da zero non è male.” Chi invece li odia è il signor Franco: “E’ un vergogna, sono mesi che sto cercando di insegnare al mio Dumbo a farla sempre nello stesso punto e quando puliscono perde tutti i riferimenti.” E Dumbo sbavando sembra approvare.
Sarà ma noi ancora non riusciamo a condividere tutto questo entusiasmo per le cacche di cane e le guardiamo con diffidenza e preoccupazione, queste perplessità deve leggercele in volto l’avvocato Prandi che prima che andiamo via ci invita: “Lasci perdere i preconcetti, la cacca è una cosa naturale e il cane è il miglior amico dell’uomo, venga domenica e vedrà, i bambini non hanno problemi a pasticciare con la cacca, domenica si torna tutti un po’ bambini”
L’appuntamento quindi è per domenica 8 febbraio in Via Desenzano a Milano per la sesta Sagra della Merda di cane. Magari portatevi un paio di scarpe vecchie.
Straordinaria iniziativa…
l’ironia talvolta porta a idee a dir poco incredibili!!!
questa, mi sa’…te la frego anche per postarla sul mio blog, citando ovviamente la fonte….
Dai, non te la copiare proprio tutta, mandami anche qualche visitatore :P
guarda un po’ il mio sito… se ti va ne parliamo…. puoi contattarmi anche su skype: “caneebastardo”
ciao
Com’è che, abitando da queste parti, non ne sapevo niente? Vedo che mi mancano i necessari riferimenti culturali