Tutto comincia con questo tweet di Roberto Saviano:
Il 64,3% delle rimesse africane parte dal nostro Paese. Nonostante il periodo di crisi economica mondiale, il flusso non si è arenato.
— Roberto Saviano (@robertosaviano) May 21, 2012
E a me era parso un po’ strano che gli africani in Italia mandassero più soldi di quelli in Germania, Francia e resto del mondo messi insieme. Va bene che quelli che vivono in Italia si saranno adattati alla generosità del luogo (ah sì?), va bene che si arrangiano a dormire in venti in un bilocale, però a tutto c’è un limite.
Mi sono andato a leggere l’articolo originale su Nigrizia (Il tirchio e il generoso: fotografia delle rimesse degli africani “italiani”) e, a parte scoprire che sono proprio un pessimo emigrato (no, pare che i regali di Natale non contino), ho visto che 64.3% era tutta un’altra cosa.
Non so se è perché i numeri di Banca di Italia sono confusi (li trovate qui in formato excel alla voce Rimesse verso l’estero degli immigrati in Italia), se Saviano li ha letti un po’ di corsa o che altro, però è una cosa che può capitare a tutti: leggi velocemente e non ti ricordi più che numero è quale.
Ora immaginate che dobbiate prendere velocemente una decisione basata su dei numeri, perché il vostro capo ve lo ha chiesto, perché dovete prendere cento di queste decisioni ogni giorno, perché volete tornare sotto l’ombrellone a leggere l’ultimo di Mankell, la scelta sbagliata è dietro l’angolo. Per questo motivo esistono delle cose carine chiamate grafici, no non quelli in powerpoint, quella è munnezza, io parlo di grafici che vi danno informazioni utili e basate su dati reali. Io parlo di software business intelligence.
Stamattina mi sono messo e ho fatto questo (ma voi lo potete giocarci a schermo intero qui e funziona anche con l’ipad se avete l’app apposita):
Così potete vedere quali emigrati mandano più soldi a casa, come sono cambiati i volumi negli ultimi anni e altre cose interessanti:
- Lo sapevate che dopo la Cina sono i rumeni quelli che mandano più soldi a casa loro?
- E che nel 2006 e 2007 le rimesse dei rumeni erano superiori a quelle dei cinesi?
- E che dal 2006 gli immigrati dal Bangladesh, mandano più soldi a casa degli indiani?
- In Campania gli emigrati spediscono nei loro pesi più soldi che quelli che vivono in Piemonte? e quelli in Sicilia più che quelli in Liguria?
- E più in dettaglio, sapevate che le rimesse cinesi dalla Campania provengono al 98.7% solo da Napoli?
Io immagino che ci sia anche una parte di guadagni (perché 7 miliardi di euro non sono soldi rubati, questi sono soldi di gente che lavora, giusto per mettere le mani avanti) che torna nei paesi di origine in maniera non tracciata o tracciabile (tipo la badante di mia nonna che mandava in Ucraina scatoloni di pelati), ma questi numeri mi danno la sensazione che esista un’economia italiana che appena traspare da queste statistiche e altre domande mi vengono in mente.
Una banale? Come mai tra 2007 e 2008 i cinesi hanno improvvisamente cominciato a spedire il doppio di quello che spedivano prima?
[Per quelli che si chiedono cosa faccio per mangiare, io faccio queste cose qui, ci sono dei tipi con dei dati (terabyte di dati, se non peggio) e io glieli faccio toccare come se avessero davanti un pallottoliere.
E sì, lavoro per MicroStrategy, per quello ho usato il nostro Personal Cloud, perché so usarlo e potevo concentrarmi sui dati piuttosto che sullo strumento da usare. Ovviamente MicroStrategy fa anche un sacco di altre cose, Mobile BI, Social BI, applicazioni per Facebook, e anche organizzare eventi tipo il Social Media Marketing iCommerce Summit ad Amsterdam.]