Oggi ero alla fermata del tram dove cambio per venire in ufficio e giocavo a solitario sul cellulare. Non ditemelo, ho un cellulare da 400 euro e ci gioco il gioco più stupido di windows, ma alle nove di mattina non potete chiedermi troppo. Comunque ero a questa fermata e aspettavo il tram, sotto la pensilina c’era una barbona con un pile blu che sistemava dei giornali in dei sacchetti di plastica e una tipa che fumava. Poco più in là c’era anche una che con meno di dieci gradi aveva addosso solo delle calze scure ed una minigonna inguinale fatta di pannolenci o qualcosa del genere, ma questo c’entra poco.
Perdo un attimo a guardare questa tipa che fuma, perché come dicevo ero ben poco lucido, che improvvisamente la barbona lancia un urlo aquilino, se avete mai associato un timbro vocale alla parola megera questo è il momento buono per farmi risparmiare una lunga e difficoltosa descrizione di una voce orribile. L’unica cosa che ho capito è stata “Erk lei”, ma sto facendo progressi col polacco, e poi la tipa che fumava si è alzata.
In Polonia è vietato fumare sotto le pensiline delle fermate, mentre si può nei locali, l’estate di due anni fa avevano anche fatto un po’ di comunicazione non convenzionale per questa cosa, avevano sparso della terra accanto alle pensiline e ci avevano messe delle piante, qualcosa del tipo il verde contro il fumo o cose del genere. Penso che la barbona con il pile si lamentasse di questo.
Poco dopo è arrivato un tram e sono salito, dopo di me è salita la barbona che, con i suoi sacchetti, si è andata praticamente ad appoggiare addosso ad una coppia, così il ragazzo si è alzato e le ha ceduto il posto.
Poi la signora si è seduta e ho visto che aveva degli occhi di un blu che non avevo mai visto prima.