Che poi l’orario peggiore comincia verso quest’ora, quando fa buio e tutte le persone con cui potresti parlare dormono e stare in America diventa ancora piĆ¹ strano: con tutti i negozi e i fast food che chiudono e le strade che diventano deserte, le macchine, lo sai, ora sono tutte parcheggiate sui vialetti avanti casa, le luci si spengono e gli unici segni di vita sono il tipo che sta facendo la benzina e la ragazza che passa lo straccio dentro un Pizza Hut di periferia, in un posto dove la periferia inizia appena dopo il centro e si estende per cinquanta chilometri.
Sembra quasi di essere soli al centro dell’universo, se mi succedesse qualcosa non ci sarebbe nessuno che potrebbe venirmi ad aiutare, non basterebbe correre per arrivare, ci vuole tempo, un tempo non accorciabile in nessun modo. Sono lontano, sono solo e immerso nel buio. Sono su un altro pianeta.
In un cielo nero senza stelle,
dove ogni ombra diventa una paura.
(foto originale untitled di francescomucio)