In un rapporto di coppia ci sono sempre dei momenti di tensione dovuti molto spesso ad incomprensioni, questo capita ancora più di frequente quando i due poli della coppia sono nati in paesi diversi, con culture diverse e, purtroppo, con un senso dell’umorismo diverso. Così spesso io e Ola ci troviamo a discutere perché io trovo divertenti delle cose polacche che per lei sono normali, questo crea degli attriti che durano finché lei non trova qualcosa di altrettanto assurdo e ridicolo fatto da un italiano, di solito ci vuole poco.
Detto questo a qualcuno potrebbe venire in mente che si potrebbero evitare discussioni semplicemente tacendo i difetti dei connazionali altrui, soprattutto perché quando discutiamo è quasi sempre per una morte stupida o qualcosa di molto offensivo, tipo i calciatori italiani che si masturbano con il pallone, ma a dir la verità certe cose a casa nostra non riusciamo proprio a farle passare sotto silenzio, come la storia del postino polacco che vuole chiamarsi James Bond.
In breve: c’è un postino polacco che vuole cambiare vita. Lo so che in Italia può sembrare assurdo, ma in Polonia saper leggere un indirizzo e riuscire ad infilare delle lettere nella cassetta della posta giusta è pagato per quel che vale, cioè poco e un cazzo. Non è come in Italia dove malgrado la paga misera è un lavoro ambito e che “magari uscisse il concorso alle poste”. Così il postino Rafał Jarosinski ha deciso che malgrado il posto sicuro fare il postino non è quello che vuole dalla vita, anzi, se fare il postino è quello che gli ha dato la vita, be’ allora tanto meglio cambiare vita. Il ragionamento non fa un grinza no?
La scorciatoia per cambiare vita ideata da Jorosinski Rafał, postino, è quella di cambiare nome: una cosa solitamente non semplice ma che si complica molto in Polonia quando vuoi darti dei nomi un po’ particolari, infatti a meno che un bambino non abbia un genitore straniero non è possibile chiamarlo Ciro o Françoise. Si possono solo immaginare quali siano le difficoltà che sta affrontando il nostro postino per potersi cambiare il nome in James Bond.
A quanto pare chiamarsi James Bond può dare più senso alla vita di un postino polacco, inoltre sarebbe un fenomenale argomento di conversazione e un ottimo rompighiaccio con le ragazze “Ciao, mi chiamo Bond, James Bond, ehi, dico sul serio, vuoi vedere sulla carta d’identità?” Ora io mi chiedo, ma questo tipo si vuole chiamare James Bond di nome? cioè James Bond Jorosinski? pensa che dopo diventerà una spia? crede che poi avrà automaticamente una qualche licenza di uccidere, di caccia e pesca o almeno di guida? oppure lo fa solo perché il suo vodka e Martini sarà più buono? E infine ma quando si presenterà come James Bond a qualcuno, davvero crede che l’altro non lo prenderà per un cretino?
(Nella foto un anonimo poster polacco del ’53 che invita le donne a diventare postine, il testo dice “kobieto, wstępuj w szeregi doręczycielek” cioè “donna, unisciti alle fila delle postine”, la traduzione ovviamente è di Ola)