L’altroieri volevamo andare al ristorante georgiano che c’è qui a Varsavia, non è un vero e proprio ristorante, in Italia sarebbe una rosticceria con dei tavolini per sedersi, peccato che alle otto di sera chiudesse, così abbiamo ripiegato per l’asiatico qualche vetrina più in là.
Prima di proseguire un piccola nota, non è che io volessi andare al georgiano per portare solidarietà ai connazionali di Stalin (che, per chi non lo sapesse, era georgiano e non russo), ma solo perché questo fine settimana traslochiamo e, prima di andar via, volevamo provare alcuni locali della zona visto che sono vicini. A breve andremo a prendere un kebab e, forse, al ristorante all’angolo.
Il posto non era male, in stile un po’ giapponese, un po’ minimalista, con pareti rivestite di fogli di quotidiani giapponesi e qualche pagina strappata di qualche manga, lampade di carta appese un po’ in giro e qualche altro tocco che non ricordo. La cucina è indiana, thailandese e cinese, di giapponese mi è sembrato ci fossero solo le pareti, ma, visto che mi è piaciuto, magari la prossima volta controllo meglio.
Cosa abbiamo mangiato, presto detto, Ola che aveva mangiato qualcosa dopo il lavoro ha preso una cosa strana, praticamente le hanno portato una ciotola di metallo con dentro del formaggio ricoperto da una crema di spinaci, inavvicinabile per me, il nome non chiedetemelo o era thailandese o era polacco, non avrei potuto ricordarlo nemmeno scrivendomelo.
Io invece ho mangiato del maiale al caramello, che mi è piaciuto molto, la porzione che sembrava minimal, invece si è rivelata abbondante, quando il tutto sembrava troppo dolce lo si poteva stemperare con lo zenzero che era a condimento del piatto. Con l’aiuto di una ciotola di riso ho finito tutto il caramello e sinceramente ne avevo bisogno.
Il vino, sudamericano per lo più ma non solo, non è affatto male per essere in Polonia, il caffè è Vergnano, la sambuca Molinari, questo per dire che il posto non è propriamente l’ultimo dei bar mleczny e che i prezzi sono un po’ più alti di una pierogeria, con meno cento złoty (trenta euro) ve la cavate.
ul. Puławska 24B,
Warsaw,
02-515,
brutta mossa saltare il georgiano.. in Russia si dice che il settimo,giorno ,quando Dio decise di riposarsi, si fece da mangiare e andò a sedersi per gustarsi il divin cibo,ma inciampò nelle montagne e le briciole del suo pasto caddero sulla Georgia…
(mica sul Giappone!)
Uhm… non è che mi hai convinto, il fatto che in Russia per molti anni ci fosse l’ateismo di stato fa capire che non doveva mangiare tanto bene questo Dio