Problemi di server
Ci riprovo con www.pixton.com.
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Questa è una prova fatta con www.pixton.com, non so se avrà un seguito il sito presenta dei problemi.
Da qualche anno dalla Algida ci avevano propinato diverse versioni di gelati ormai classici, forse troppo classici secondo qualche esperto di marketing. Ogni volta una storia diversa, i Magum dei sette vizi capitali, il cucciolone rotondo o in coppetta, il winner che ogni anno cambia e non sai mai quando lo chiedi ad aprile se avrai un gelato con il biscotto, uno con lo stecco o un fallo di gomma da regalare all’amica acida di turno.
Quest’anno però si sono superati, dopo l’azzardata sponsorizzazione al Ministero delle pari opportunità (“Fatti un Calippo e vinci un ministero”), il protagonista torna ad essere il cuore, di panna of course. Così, con una scelta che per una volta trova tutti in disaccordo, ecco il nuovo gusto dell’estate e non stiamo scherzando.
Bambini colti da conati di vomito, baristi costretti a svuotate il frigo e a rivolgersi alla concorrenza, associazioni di consumatori che minacciano class action che per la legge italiana non esistono, ma d’estate bisogna pur dare un po’ d’aria alla bocca. Stiamo sfiorando il ridicolo eppure sembra non bastarci.
E così basta, qualche esperto di marketing laureato in vattelappesca quale università inglese, qualche consulente strapagato che l’ultima volta che ha succhiato un ghiacciolo non aveva ancora la malizia di chi sta leggendo in questo momento e si aspetta qualche volgare battuta, qualche improvvisato gelataio dei nostri stivali ci propone il nuovo gusto dell’estate. Il cuore di panna al gusto di polenta taragna.
Oggi volevo scrivere delle cose, però devo lavorare, non è come pensate voi che sto tutto il tempo a giocare ai videogiochi, sto facendo anche altre cose.
Ne approfitto per dire che sto pensando di mettere su una rubrica di risposte ai commenti dei post vecchi che nessuno guarda più: il preferito dagli utenti sembra essere quello del terrone che corre sul treno, il mio preferito quello della rivista dei koala.
Inoltre faccio un annuncio per chi volesse partecipare ad una pseudocosa in pseudo podcast. Occorre avere Skype, un accento salernitano, campano o facilmente riconoscibile, si praticamente tutti quelli che hanno Skype e un microfono.
Se riesco comunque faccio qualcosa.
Qui fa caldo, certo non come dove siete voi, dove siete voi ci sono almeno 10 gradi di più e l’umidità dell’80%, certo non dappertutto, a volte anche lì piove, acquazzoni, nuvoloni e trombe d’aria come dicono i vostri giornaletti online, non so se avete notato quanta pena faccia ormai la homepage di repubblica.it. Illeggibile.
Qui fa caldo, ma la sera bisogna mettere qualcosa addosso, almeno secondo la fidanzata-mamma, che sei italiano e pensi sempre di essere italiano, non credo, qui non devi fare dieci manovre per infilare un Pluriel nel posto di una Smart.
Oggi sono venuto in ufficio in macchina perché pensavo che piovesse, non ha piovuto, ci sono le nuvole, ma non sembrano nuvoloni grigi di pioggia, come quelli di venerdì scorso, però c’è un po’ d’afa quindi non si sa mai.
Stasera, per pranzo, qui va così, mangerò delle crepe con dentro un formaggio bianco e l’uvetta, con sopra lo sciroppo di lampone. Ok, direte voi, questo è il dolce, che mangi per pranzo/cena? no, quello è il pranzo/cena, qui va così.
Qui in Polonia ci sono un sacco di cose strane, non solo le consonanti impronunciabili, ad esempio si possono fare i peluche personalizzati che dicono quello che volete voi, si può tornare vivi da un addio al celibato, ma il giorno dopo, e non andare al matrimonio perché i dottori dicono che si può morire.
Questo per presentare la nuova rubrica di cose polacche.
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