Dopo le richieste nel post precedente mi vedo costretto (a cornate) a spiegarvi almeno un pochino cosa sono queste Moo Card.
Sapete, sono un uomo diviso, conosco dei nerd in stato terminale che vorrebbero essere i pionieri delle webTV e non hanno capito che la prima tetta che farà una webTV diventerà più famosa di tutti loro messi insieme, se qualcuno pensa alla Lucarelli pensa bene.
E poi conosco voi capre che vorreste conoscere queste cose, vi piacerebbe anche farle, partecipare, ma non avete il tempo o la voglia, oppure, e vi assicuro che è molto meglio, avete ancora qualcuno con cui produrre endorfine con relativa certezza di reiterare l’atto e di internet ve ne frega relativamente un cazzo.
Ma andiamo con ordine: le Moo Card sono dei cartoncini grandi circa la metà di un biglietto da visita standard (diciamo tre per sette), di cartoncino solido, patinati e sui quali si può far stampare quello che si vuole, arrivando anche a stampare cento foto diverse su cento bigliettini diversi.
Bella roba direte voi capre, dei bigliettini da visita in mezzo formato perchè dovrebbero essere 2.0? Adesso vi spiego, diciamo che voi siete di quei malatoni esibizionisti che mettono le loro foto su Flickr e credete anche di essere dei tipi in gamba con le vostre foto ridicole, bene, con le Moo Card ci vuole davvero poco ad utilizzare le vostre foto di Flickr o di altri servizi web. Era solo un esempio, è più probabile che in realtà stiate brucando davanti al monitor spento chiedendovi dov’è il telecomando.
La diffusione delle Moo Card è dovuta, oltre alla qualità del prodotto, alle numerose campagne promozionali che l’hanno fatto conoscere tra gli utenti di alcune community. Si è cominciato con dieci card con foto omaggio a chi aveva sottoscritto un account pro di Flickr, poi ne hanno regalate dieci con una scritta agli utenti Skype (come quelle che vedete in alto) e poi altre ancora così un po’ alla volta molti hanno ricevuto le loro Moo card di prova.
Il cartoncino è solido, la stampa pulita e nitida, il pensierino di acquistarne un centinaio per 15 euro lo fanno tutti. E infatti tanti cedono alla tentazione. Si voi potete usarle per i fili d’erba tra i denti.
Molti utilizzano le Moo Card come biglietti da visita, ma si limitano a stamparne cento con una singola foto, solitamente un logo o una propria fotografia. Cosa abbastanza banale quanto poco pratica viste le dimensioni delle Moo Card.
Invece all’estero la situazione è molto diversa, le Moo card sono diventate stimolo per progetti creativi alcuni dei quali molto originali: dalle comunity il cui unico scopo è facilitare lo scambio di Moo Card tra i partecipanti, ai gruppi su flickr di foto a tema o chi decide di utilizzare le Moo Card in maniera originale per farsi pubblicità.
Oltre alle Moo Card da qualche mese sono stati proposti dei cartoncini (dieci per dieci centimetri) a metà tra i biglietti d’auguri e quelli per lasciare delle note o messaggi ad colleghi, amici o coinquilini.
Anche questi possono essere decorati con lo stesso sistema, usando le foto che avete già online o quelle che avete sul vostro computer, consigliarvi di scegliere foto nei limiti della decenza immagino sia fiato sprecato. Io non li ho ancora presi, aspetto una promozione che mi permetta di ordinarne qualcuno gratis.
I cartoncini costano 20 euro e come faceva notare giustamente suzuki maruti, sedici biglietti d’auguri, tra l’altro personalizzati, per venti euro sono un prezzo concorrenziale rispetto a quello dei biglietti d’auguri della cartoleria sotto casa, ma che dico casa, per voi immagino stalla.
A breve comunque Moo.com dovrebbe proporre anche i nuovi sticker, biglietti adesivi che sono stati annunciati qualche giorno fa sul blog del sito. Se riuscite a ricordarvi di andarci a guardare tra qualche giorno potrebbe essere cosa buona e giusta, ma la vostra mente ovina è arrivata a leggere solo perchè non sapete come tornare su google.
P.s. Se volete, visto che voi capre non sapreste altrimenti come fare, vi avviso io se moo regala altro, lasciate solo un racapito dove posso avvertirti, una mail, un commento, il numero di telefono del vostro pastore.
beeeeeeeeeeeeeeeee
-_-
sodoma e gomorra non ci hanno insegnato niente
Loska: tieni, mangia un po’ d’erba
Franz: non so, io sono di un’altra parrocchia
Bella merda..
e poi capra sarai tu!
non esiste il moo insaporito all’LSD?
non so, mi sa di cosa da mangiare, tutta sbrilluccicosa e colorata….
bello il web 2.0, ma i Monty Python si interrogavano sui vantaggi delle pecore volanti già trent’anni fa.
La Bo: rimani a morire a Battipaglia :P
Franz: le idee le hai, ora devi solo lanciarti sul mercato con il tuo prodotto
Gein: le pecore? non hai capito niente, sei proprio una capra
bella trovata le moo card aka francobolli digitali.
ovviamente nulla che una discreta stampante non possa fare (..)
ciao mucio. bel blog.
mi spiace kline, ma le moo card sono meglio di quello che puoi fare con una stampante casalinga, dovresti darci un’occhiata appena ti capita
6 mucio avanti!
[…] solito mi ricordo le cose solo all’ultimo, delle Moo Card avevo già scritto in passato, così se qualcuno volesse provarle, per chi facesse il suo primo […]