aNobii è il nuovo sito/servizio web 2.0 che sta spopolando ultimamente; serve per condividere con i propri amici i proprio gusti in fatto di libri, c’è poi la possibilità di scoprire persone con gusti simili e navigare tra le librerie altrui, saltare da un libro ad un altro e scoprire nuove letture e fare nuove conoscenze.
Tutto molto bello, se non che per molti utenti aNobii è diventato qualcosa del tipo: buttiamoci dentro tutti i libri che ho letto o che mi ricordo e buonanotte.
Questa cosa è secondo me un modo molto limitato di utilizzare le possibilità di aNobii che permette di registrare molte informazioni sui libri che leggiamo. Probabilmente le meno utili sono il prezzo o dove abbiamo comprato un determinato libro, quelle più interessanti sono quando l’abbiamo letto e i commenti a questo, sia come note a margine private, sia come minirecensioni visibili anche agli altri utenti o visitatori occasionali di aNobii.
Sapere quanto è grande la libreria di qualcuno che conosco non mi interessa, mi interessa molto di più sapere cosa pensa di un certo libro, quando l’ha letto e se me lo consiglia. E credo che siano anche le informazioni più interessanti che posso dare a chi capita per qualche motivo sulla mia libreria su aNobii.
Per questo mi impegno formalmente a rispettare queste 4 regole (tre più una opzionale):
1. Inserire i libri che sto leggendo (o di cui posso dare le informazioni dei punti successivi).
2. Dare un voto (le stelline) ma soprattutto un commento, o più di uno, al libro.
3. Indicare le date in cui ho cominciato e finito il libro.
4. (Opzionale) Appuntare i miei pensieri man mano che procedo con la lettura facendo uso delle note a margine.
Detto ciò il mio indirizzo su aNobii è questo.
per ora ho inserito anche io tutti i libri che mi ricordo di aver letto, dalla notte dei tempi ad oggi. ad agosto quando sarò in ferie e non avrò niente da fare mi metterò lì da bravina a sfornare commenti su tutti i libri che li meritano. così sarà un’occasione per sfogliare quelli vecchi che non vedo da natale (sono a casa dei miei).
Ma agosto non sarebbe meglio andare in vacanza invece di perdere tempo con aNobii? per questo mi sono dato quelle regole ;)
Video stupendo!
grappoli il video era al post di sopra
anche io al momento ho messo quasi tutta la mia libreria, ma comunque ho cercato di mettere solo i libri a cui più tengo e che più mi piacciono. per i commenti rimando anche io più in là adesso non ho tempo XD. per quanto riguarda dove ho comprato il libro, anche se non ho compilato le parti, ritengo che comunque per alcuni possa essere una buona informazione. a volte le librerie di grandi catene non hanno dei libri che dovrebbero essere fondamentali, ma li trovi in catene un po’ più piccole o nei supermercati, a volte il tal libro sconosciuto ma bellissimo lo trovi nella piccola libreria sottocasa, in quei casi credo sia fondamentale segnalarlo.
Io ad esempio non ho mai avuto un rapporto con un commesso di libreria di quelli di cui ogni tanto si sente favoleggiare, il libraio che ti sa consigliare, che ti dice cosa prendere ecc. ecc. Ho sempre trovato solo commessi, quindi i libri li scelgo camminando da solo tra gli scaffali o leggendo qualcosa in rete, in entrambi i casi ho bisogno della libreria grande per camminare tra migliaia di libri o per essere sicuro che il mio ordine vada a buon fine
no, spetta, a parte che son d’accordo con te su questa cosa della libreria grande, ma il mio discorso era tutt’altro. ti faccio un esempio. “le notti di salem” è un libro di stephen king, uno che sforna ristampe su ristampe su ristampe, le librerie son piene di suoi libri e questo non è nemmeno tra i più difficili da trovare. eppure per trovarlo a roma ho dovuto girare mel bookstore e 3 librerie feltrinelli.a roma, non a vattelapesca paesino di 300 persone, in catene di librerie grosse come case… qui trovo quindi l’utilità di dire dove lo si è trovato. avessi avuto anobii all’epoca, magari sapevo che tot persone l’hanno comprato nella stessa libreria dove l’ho preso io e sarei andata lì direttamente, senza perdere una mattinata.
altro esempio, ho saputo di anobii da un post di un blogger romano, in cui veniva nominato “alice nl paese delle meraviglie” altro libro che cerco nelle suddette librerie e non trovo; ebbene; mi ha detto dove lui l’ha trovato. altro esempio: per trovare dei libri per la mia tesi sono andata prima da feltrinelli, che me ne hanno dati alcuni addiittura come fuori elenco e non in ristampa manco se mi tagliavo le vene dei polsi sul bancone, vado da mel e invece ce li hanno ed uno di questi addirittura me lo ordinano!!! alla fin fine è uno strumento buono quello di sapere dove si è preso tale libro, oltretutto penso che alla fine se compilato a dovere possa dare anche una indicazione di qualità delle librerie/biblioteche che vada oltre il banale codice isbn per le seconde e per il valore del marchio delle prime.
Io uso il sito feltrinelli per sapere in quali librerie hanno determinati libri, poi è vero che i libri fuori catalogo a volte si trovano ancora in giro, io più che per trovare i libri credo che sia interessante sapere dove si comprano i libri per un mero fine statistico: dov’è che sputtano di più i miei soldi? ;)
a parte che fidati, non vale na ceppa, stessa cosa: feltrinelli torre argentina, mi dicono che loro il libro non ce l’hanno e nemmeno nelle altre feltrinelli, romane, per scrupolo passo alla galleria sordi e ce l’hanno, a differenza di un quarto d’ora-20 minuti, tempo di arrivarci, eh, mica di giorni.
cmq alla fine, a prescinderne dall’uso, l’utilità ce l’ha.