La facoltà di Ola è vicino al ex-ghetto ebraico di Varsavia, durante l’invasione tedesca della polonia nel ghetto di Varsavia finirono 450.000 ebrei, prima che venissero deportati nei campi di concentramento.
Vicino alla facoltà di Ola c’è un monumento che ricorda gli eroi della rivolta del ghetto, sulla stessa strada dove c’è l’ingresso della facoltà c’è una piccola costruzione bianca che sorge dov’era il binario dal quale partivano i treni che portavano gli ebrei ai campi di sterminio. Poco più in là c’è anche un monumento a Willy Brandt il cancelliere della Germania Ovest che nel 1970 a Varsavia, si inginocchiò davanti al monumento per il ghetto, suscitando tra l’altro notevoli critiche in patria.
Oltre a i monumenti ci sono le gite scolastiche israeliane che vanno a visitare i luoghi dell’olocausto in Europa. Piccola nota a margine, per quanto si visitino i luoghi della memoria di una tragedia e gli studenti abbiano tutti la kippah sulla testa, i ragazzini sono ragazzini ovunque così ci sono quelli che ascoltano la guida e quelli che se ne fregano e si distraggono o scherzano con gli amici, in più tra gli ebrei c’è sempre quello che gira con la bandiera di Israele legata al collo tipo mantello.
A Ola però questi ebrei la fanno innervosire, non tanto finchè visitano il monumento che è in mezzo al verde e non danno fastidio, ma quando parcheggiano il loro autobus a 50 metri dall’ingresso della facoltà e occupano tutto il marciapiede impedendo a chiunque di passare, anche se glielo si chiede in inglese con gentilezza e cortesia. Ovviamente quando arriviamo vicino alla facoltà troviamo l’autobus parcheggiato e il marciappiede pieno di adolescenti in gita scolastica.
Va anche detto che i polacchi stessi si mettono d’impegno, ho visto una ragazza in bicicletta che cercava di passare per forza attraverso cinquanta ragazzini che non la consideravano nemmeno di striscio.
Devo ammettere che per un attimo mi sono fatto prendere dalla situazione, panico, sgomento, incazzatura. Poi mi sono ricordato che sono nato a Salerno.
Così ho preso Ola e me la sono trascinata dietro, invece di proseguire lungo il marciapiede abbiamo aggirato l’autobus passando dalla strada ed arrivando in facoltà senza dover dire nemmeno una volta “excuse me”. Io avevo la faccia dell’italiano che si crede più furbo di tutti, Ola era senza parole, per una volta.
E’ un argomento spinoso. Io ancora non me ne dò pace.
Già, così si mina la convivenza civile alla base
l’ho visto, eh, il cv. secondo me, prima di tutto dovresti cambiare il formato. scaricati un sample di cv europeo (anche direttamente in lingua albionica) e inizia a riempire quello, da capo, direttamente in english.
rispetto all’antisemitismo, io sono per le soluzioni radicali: andrebbe eliminato in toto il genere umano, che tanto solo danni è capace di fare.
Io voglio essere ancora più radicale, andrebbe eliminato il pianeta. E stiamo andando forte su questo punto :)