Hanno smesso di cercare il cadavere due giorni dopo, noi eravamo nascosti tra gli alberi poco più su, era quasi notte e il capitano ha dato ordine anche agli ultimi uomini di togliere le transenne e tornare a casa, così siamo potuti scendere fino alla riva del lago e guardare da vicino i segni della macchina, le tracce parallele dei pneumatici nel fango, l’albero spezzato poco più in là dove la macchina aveva cambiato direzione e le mille impronte lasciate dai poliziotti e dai vigili del fuoco. Per due giorni avevano dragato il lago, la macchina era stata tirata su quasi subito con un gancio di traino perchè non era finita molto in profondita, ma all’interno non vi era nessuno, lo sportello era aperto e il parabrezza distrutto.
Quella sera siamo tornati a casa più tardi del solito e siamo stati sgridati.
beh spero sia un racconto frutto della tua fantasia…almeno lo spero per i fantomatici viaggiatori…
Io lo spero per i ragazzini sgridati :)
da ragazzini può succedere di tutto. Anche vedere cose e interpretarle magicamente come fossero sogni, incubi o avventure.
Ma che fai continuerai a raccontare cosa successe poi ai ragazzini?
Dici che dovrei continuare?
assolutamente…con un incipit così, cosa vuoi fare? lasciare tutti nella più torbida immaginazione e pensare che – forse – uno dei ragazzi abbia “sottratto” una prova importante per trovare il cadavere? :-)
OT:Contenta per la cipolla! Certo che se vuoi mettere a frutto una “cipolla”, non ti resta che piangere! :)
eccheccazz………….. “polizziotti”….. una zzzzzeta…. non 32!!!!! ignorante!!!!! :-PPP
cazzarola è vero, correggo, ma anche fuoco va con solo due o :)