Atto primo
Quel sabato, avevo un mal di testa che non mi permetteva di pensare a qualcosa di poco pragmatico, un aiuto essenziale quando vuoi evitare di farti troppe pippe mentali. Così mentre Johnson, con i suoi tempi, un bradipo al semaforo gli suonerebbe il clacson se se lo trovasse davanti, si andava a lavare e preparare a casa io e Martina ce ne siamo andati in Duomo a fare due passi, un salto in Feltrinelli, qualcosa da mangiare e quattro passi per smaltire il venerdì io, per prendere aria lei.
Dopo il têt-a-têt quanto mai romantico al piano superiore di Spizzico, siamo andati alla Feltrinelli, dove abbiamo preso un po’ di roba, però c’era il taccuino che vedete nella foto in altro che mi piaceva, bello, quadrato, piccolo, però sei euro, un furto. Ecco.
Così ho deciso che spendendo 60 euro di libri, 6 di sconto erano il minimo, d’altra parte alla Fnac il 10% di sconto lo fanno e ancora non sono falliti.
La cosa curiosa è che i miei scrupoli di coscienza riguardano il fatto che io non debba uscire sempre con almeno tre libri dalle librerie Feltrinelli, mentre non mi sono posto minimamente il problema del taccuino, ma come dice il poeta? “Siate realisti, chiedete l’impossibile”, chiedeto gratis, aggiungo io.
Atto secondo
Johnson ci raggiunge e andiamo a sfamare il piccolo, dove? ma da Mac Donald’s, se questo mondo deve finire, che almeno lo faccia scivolando su una macchia di grasso e unto. Martina prende tutto il possibile per fare merenda, un biscotto enorme, un cappuccino e una ciambella fritta con un buono per un controllo del colesterolo nei laboratori di analisi convenzionati.
Io invece scopro che da Mac Donald il te è come a casa tua, per un euro ti danno dell’acqua bollente in un bicchierino di un materiale strano, conserva il calore all’interno e ti ustiona le mani contemporaneament, per quanto riguarda il te ti fanno scegliere tra quelle che puoi trovare in qualsiasi supermercato poco fornito.
Mentre saliamo di sopra a cercare posto, mi domando con Martina come posso definirmi, poichè la mia non è cleptomania, dato che sono perfettamente consapevole di quello che sto facendo. “Un ladro” mi dice lei secca. Grazie.
Epilogo
Domenica, dopo una serata in discoteca, dopo che mi ero distinto per aver salvato due amiche da uno di quei tipi che in discoteca vogliono per forza parlarti e convincerti di qualcosa di assurdo come ad aderire a Scientology o che loro sono dei tipi davvero giusti, Martina decide che mi ero comportato come Batman a difesa delle donzelle, alla mia richiesta di una decisione, sono Batman o un ladro o Robin Hood, rubo e difendo gli oppressi, mi dice che no, Robin Hood sa di sfigato, quindi a seconda delle situazioni Batman o un ladro.
Toh, le coincidenze…oggi mi sono iscritta ad absolvo per confessare un furto e tu invece fai outing sul blog.
Mi servirebbe il nuovo libro di cucina di Wilma De Angelis, me lo ruberesti?
ti vedo meglio come dan akroyd vestito da babbo natale che ruba salmone affumicato in una poltrona per due!
acc… le discoteche. non ci vado dal ’98.
mucio mannaggia a te, ma non li leggi più i messaggi pivati su splinder??? te ne avevo scritto uno prima di partire, dicendoti di farti sentire se stavi a Lucca! mannaggia a te! non ti ho sentito e quindi ho pensato che non eri andato. e comunque adesso continuo ad ascoltare Fiorellino giramondo, perché dopo il concerto dei Cavalieri del re, insomma tu mi capisci. e ti saluto.
mannaggia a te!
gein
La Feltrinelli provoca a tutti degli scompensi caratteriali.
Ad esempio a me, nota sparagnina, ha fatto spendere tipo 350 euro in tre mesi.
Tutti di libri in offerta, però.
si nu mariuol’!!! e poi, io non sono lento, faccio solo le cose con calma…
p.s.: quoto ghirby in pieno
No, semmai batman da l’idea di checca, meglio Robin Hood…
Alessandra: mica è la prima volta :)
Fettabiscottata: mai rubato su commissione, il mio è un hobby mica un lavoro :)
ghirby: qualcuno invece mi ha detto qualche giorno fa che mi vede bene in attenti a quei due
abteilung: strani incontri, in discoteca, si possono fare.
Gein: duecento lire per un sms puoi anche spenderle ogni tanto, firmato l’amico di Astrid.
leetah: ti capisco, spesso ho lo stesso problema :\
johnson: sei un bradipo, soprattutto se la sera prima hai bevuto, le uniche che potrebbero smentirmi sono le tue ex.
abfio: robin hood in calzamaglia è molto peggio di batman eppoi se lo dice Martina io do ragione a lei… sai com’è mi offre un tetto
mucio, questo non ti giustifica per non avermi risposto al msg privato! e comunque l’anno prossimo a Lucca ci si va insieme, e non voglio scuse
maledetto cleptomane altro che Batman
mucio senti un po’…oggi ho fatto il giro di tutte le Feltrinelli di Napoli – due – e del taccuino non c’era neanche un esemplare, che sei passato anche di qua? :P
Effettivamente hai tutti i tuoi buoni motivi per preferire batman…
Il trucco della Feltrinelli è che cominci a guardare tutti quei libri che non hai letto e a sentirti ignorante. Poi finisci a spulciare negli scaffali i tuoi autori preferiti e uscirai solo con almeno tre libri nelle loro carinissime buste rosse (che fanno tanto “uomo di cultura” per strada) e con trenta euri in meno.
Mannaggia santa.
Per quanto riguarda il taccheggio,è un hobby salutare e meno stupido di quello che sembri,io lo pratico abitualmente :)