La mia vipera Van Basten
Nel bosco, sotto gli ultimi alberi prima del fiume ha la tana Marco Van Basten la vipera. E’ usanza tra le vipere, infatti, dare ai loro figli i nomi di famosi calciatori, indipendentemente dal loro sesso: questo genera spesso confusione, perchè un nome può essere sia maschile che femminile e si rischiano spesso delle brutte figure.
Il Marco Van Basten di cui parliamo noi era una vipera femmina, una vipera tra l’altro molto pigra e che usciva dal suo letargo solo quando l’aria era già abbastanza calda, di solito verso la fine di aprile, a volte anche metà maggio.
Qualche giorno fa, è proprio una storia fresca fresca, uscendo dalla sua tana per adagiarsi al sole ha sentito una coppia di giovani scoiattoli parlottare tra di loro su uno dei rami più bassi:
– L’Olanda non è tra le favorite, ma è una squadra che può andare lontano – diceva il primo.
– Dici? si dice sempre così, ma poi… – osservò l’altro.
– Si, eppoi Van Basten come allenatore sa il fatto suo.
Sentendosi chiamata in causa la vipera ha sollevato il capo e detto: – Certo che sa il fatto suo, è stato uno degli attaccanti più forti del mondo. Ma voi scoiattoli che ne volete capire di calcio. Vi date ancora dei nomi come Cip e Ciop, chi erano i panchinari dalla Corea che battè l’Italia nel ’66?
I due scoiattoli giustamente si sono risentiti e hanno cominciato a protestare.
– Lanciatemi una di quelle nocciole che avete in bocca e vi faccio vedere cos’è il vero calcio.
Un po’ a malincuore uno dei due scoiattoli allora ha lasciato cadere una nocciola, la vipera l’ha intercettata fermandola tra la testa e il collo, cominciando poi una serie di palleggi e virtuosismi con la testa, tenendo la nocciola in equilibrio sul naso, facendola scivolare nuovamente sul collo per poi rilanciarla in alto e ricominciare a palleggiare con un unico movimento fluido.
– Ora tocca a voi – gli ha fatto all’improvviso lanciandogli la nocciola che la guardavano ipnotizzati. I due sorpresi e sgraziati hanno cercato di prendere la nocciola che era proprio a metà strada tra loro finendo per fare testa e testa e precipitare di sotto.
Come con la nocciola, Marco Van Basten ha fatto un solo preciso scatto e li ha morsi entrambi. Doppietta e pranzo assicurato.
(per il titolo si ringrazia babelez)