Mar 30
Chiunque sia andato in un ristorante cinese di livello medio, cioè non un take-away, ma nemmeno uno di quelli con le zampe di drago intarsiate d’oro, si sarà reso conto che insieme alla birra cinese, i pannelli semoventi con scene incomprensibili e i regalini per gli ospiti, ma questa abitudine la stanno perdendo, c’è sempre anche un televisore che trasmette della musica strappalacrime cinese, che il tema sia l’amore, l’amicizia o altro, le canzoni sono sempre a metà tra una canzone neomelodica napoletana e un paio di sorsi dalla bottiglia dell’ace.
Non ci credete? allora guardate questo video.
La musica cinese non è solo quella… ci sono anche fior di musicisti pop e rock…
Ma vuoi mettere il video con Baggio?
in un ristorante cinese entra una bambina di due anni, con i capelli ricci e rossi. il pavimento è un enorme acquario dove si muovono pesci coloratissimi. la gente ci cammina sopra come miracolata. la bambina alla visione di tanta bellezza non ci pensa su due volte e si stende faccia, nasino e palmi delle mani a terra. rimane così per tutta la terribile cena cinese e nessuno saprà mai se era la bambina a guardare i pesci o se i pesci ad ammirare la bambina.
caspita il cino giapponese sotto casa è molto avanti allora, perchè si sintonizza su mtv
…io…io non potrei vivere senza i regalini del cinese…qui a Napoli li danno ancora, lissù no???
credo che la musica che trasmettono sia tratta direttamente da vecchi LP di Nino D’Angelo…
…e il cino giapponese è Recoba con gli occhi a mandorla…
Quelle musiche sono commerciali e amate dal Regime, se vai in un ristorante italiano all’estero ti ritrovi Albano e Romina e tutti i bei classici napoletani però storpiati da voci non originali di cd orripilanti di compilation.
Tutto il Mondo è Paese e la Cina ha una fiorente cultura musicale da quella antichissima ( davvero subllime) a quella underground moderna, basta pensare che il Punk in Cina esiste e loro a differenza nostra, hanno anche subito reali arresti perchè essere Punk in un Regime così chiuso, è davvero una bella lotta.. ti consiglio il bel libro Punk in Cina.
Da non sottovalutare i rapper che nei primi anni ’80 hanno subito diversi esili.
Come cantanti rock ce ne sono diversi ma Cui jian scrisse delle bellissime canzoni con chitarra, con testi stupenti alla De Andrè…come vedi…il Mondo non si deve MAI fermare a ristorantini, quelli sono lo specchio di come vedono gli stranieri un determinato Paese.