Boom in Italia dei koala
A quanto pare i simpatici marsupiali australiani sembrano aver trovato un nuovo habitat nel paese della pizza, abbandonati gli alberi di eucalipto e i cugini canguri i buffi orsetti dal naso grosso stanno conoscendo una notevole diffusione nelle case degli italiani.
Le statistiche parlano chiaro dal 1983 anno dell’arrivo in Italia del primo Koala il trend di crescita del numero di questi animali è stato progressivamente sempre più veloce. Oggi infatti il numero di koala in Italia* sfiora le 19000 unità con un incremento di quasi mille esemplari rispetto allo scorso anno.
Lo spunto per parlare di questi simpatici animali ce lo da il nuovo mensile diretto da Mariapia Borrighieri che esordisce questo mese in tutte le edicole: “Amici Koala” di Samente Editore. “Amici Koala è una rivista che si rivolge a tutti quelli che amano questi animali” ci dice la giornalista. “Sarà un mensile a 360 gradi sui koala, su prendendersene cura in casa o in giardino, ma anche sulla loro terra, su dove e come osservarli nel loro habitat naturale.”
Antonio Reggiani veterinario del ASL 78 di Roma ci conferma i numeri dei koala nella capitale “a Roma devono essere almeno un migliaio, certo c’è bisogno di spazio, ma il koala è un animale che ama vivere comodo e si adatta facilmente alla vita d’appartamento, senza considerare che è più piccolo di un cane di media taglia.”
Proprio questo sembra essere il segreto del successo dei koala, la loro adattabilità anche agli ambienti domestici. Ma cosa mangiano? come possono vivere nelle nostre abitazioni? Be’ prima di tutto sfatiamo ogni dubbio sull’indole di questi peluche australiani, sono animali servatici ma quasi del tutto privi di aggressività, si adattano bene a vivere con l’uomo, ma restano pur sempre degli animali quindi tenuti sotto osservazione quando ci sono bambini o situazioni particolari, proprio come faremmo o dovremmo fare con il cane.
Per quanto riguarda l’alimentazione ci risponde Anita Rispoli di Frascati, una signora che vive con cinque koala, un maschio e quattro femmine, nella sua casa con un po’ di giardino proprio alle porte di Roma. “I koala” ci spiega la signora “in natura si nutrono soprattutto di germogli e foglie di eucalipto, che sono alla base della loro dieta, qui in Italia alberi di eucalipto è più difficile trovarne, ma è possibile comprare foglie e germogli secchi importati dall’australia, reidratarli con l’acqua del rubinetto e aggiungendo ogni tanto a questa base degli integratori, alternando frutta o verdure nostrane.”
Anita poi ci mostra il suo giardino e i suoi koala che sono nascosti tra gli alberi e ci fa vedere le scodelle dove mette il cibo, notiamo che manca quella dell’acqua e quando chiediamo dove sia ci risponde, insegnandoci una cosa che ignoravamo, che i koala non bevono acqua prendendo tutta quella di cui hanno bisogno dalle foglie e dal cibo di cui si nutrono, in particolare il maschio non mangia mai se la sua razione di eucalipto non è ben asciutta.
I koala in Italia a quanto pare si trovano bene e malgrado le severe norme per l’export di questi animali dall’australia, che prevedono rigide regole di tipo sanitario e burocratico, il numero di possessori di questi animali è in costante aumento. Proprio di questi mesi la nascita dell’AIK, Albo Italiano Koala, una specie di pedigree per koala, e APIK, Associazione Italiana Possessori di Koala, un’associazione volta ad aiutare chi vuol diventare padrone di un koala e a proteggere questi simpatici animali che in natura sono nonostante tutto minacciati dalla sparizione del loro habitat.
Collegamenti utili:
Informazioni sui Koala su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Phascolarctos_cinereus
Sito dell’APIK (Associazione Italiana Possessori di Koala):
http://www.apik.it/ (il sito è in via di attivazione e potrebbe non essere immediatamente attivo)