Abbracciami, abbracciami mio dolce lettino, non farmi strappare il mio solo cuscino, la notte è assai buia e io ho tanta paura dell’uomo Mammone che viene la sera.
Di dentro il mio armadio io lo vedo che esce che apre la porta e va nel corridoio, lo sento, i suoi passi sono morbidi e brevi, poi apre la porta della stanza dei miei, li vede che fanno ancora la nanna, non l’hanno sentito nè il babbo nè mamma.
Si gira e poi va, diritto in cucina, fa piano e non sento quando apre i tiretti, ma so cosa prende, forcone e coltello, poi chiude la porta e io tremo col vento.
Ritorna in silenzio fino alla stanza dei miei, non lo vedo ma so che adesso sorride, che ha i denti che al buio sembrano fare scintille. Poi sento i rumori e un grido, e mi tappo le orecchie e poi ancora, poi ancora e stringo sempre più forte, non voglio sentire, fino a farmi del male.
Chiudo gli occhi e stringo le orecchie, chiudo gli occhi e stringo le orecchie, chiudo gli occhi e stringo le orecchie, chiudo gli occhi…
buongiorno a te muchacito
cosa ti bevi prima di andare a letto??
eheh
ieri sera solo acqua e succo di frutta all’arancia, l’avevo aperto lunedì e poi tenuto in frigo
è fermentato e ti ha dato in capa