Questo blog sta prendendo una deriva che non mi piace
Per tutto il resto c’è questo.
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Io spero che me ne tocchino ancora sette:
– la prima la voglio morbida e coccolosa, di quelle da trattare con dolcezza perchè sono o sembrano più piccole di te, da starci abbracciato come quando eri più piccolo e il sesso era qualcosa che non esisteva come la conosci ora
– la seconda la voglio da impazzirci dietro, da fare le cose pazze, da correre qui e lì, da farlo in pubblico, da esserci felice, da starci sotto la pioggia con l’impermeabile messo come tetto
– la terza la voglio terribile, di quelle che potresti amare per tutta la vita, coi capelli ricci rossi, con i guanti lunghi, arrabbiata, ma qualcosa mi dice che durerà poco
– la quarta la voglio mentre sto ancora con la terza, per sfuggire, per riscoprire che in due si può stare bene e che da qualche parte mi so ancora divertire e ridere, brutta stronza della numero tre, meno male che c’è la quattro, ma poi mi lascia ma restiamo amici e stiamo bene entrambi, io di più
– la quinta la voglio tranquilla, un po’ fredda, quasi fosse un rapporto professionale, un po’ asettico, adulto, vite separate, case separate e quando ci sarà da discutere sul vivere insieme si glisserà sull’argomento, andrà a lavorare all’estero, finisce così
– la sesta la voglio piccola e tenera, con qualche timidezza di troppo, insicura e dalla lacrima facile, anche dopo il sesso, terribile la prima volta, mi scappa da ridere, capelli corti neri, ma non da starci insieme una vita, no, non credo proprio
– la settima la voglio perfetta e non so descriverla perchè non so com’è, non mi faccio finte illusioni, ma se arrivasse per prima le altre sei le scarterei senza problemi, anzi
– l’ottava la voglio bellissima, con i capelli e gli occhi come i miei, con la mia testa e con un papà vicino, avrà la pelle chiara e la lingua lunga, si scoccerà in fretta perchè la faranno annoiare, avrà dei vestiti lunghi e berrà il the con le sue bambole, non devo viziarla ma le comprerei tutto quello che mi chiede.
qui una spiegazione. La funzione principale dei feed è quella di distribuire informazioni, per chi le produce, e di tenere comodamente sott’occhio le fonti di informazioni che interessano, per chi ne usufruisce.
Con un programmino molto semplice, io uso questo, o delle applicazioni web, i cosidetti web aggregator, è possibile raggruppare tutto quello che ci interessa dalle notizie dei giornali online ai blog degli amici.
Dei blog in particolare a qualcuno piace tenere d’occhio anche i commenti per essere aggiornato sull’evolversi di discussioni e/o cose del genere. Bene, DBlog, la piattaforma che utilizzo io fino ad adesso non aveva il feed per i commenti, ora ce l’ha.
Se avete un blog basato su DBlog, qui trovate il file zip con il codice per il feed dei commenti da mettere nella cartella \dblog\, o dove sono gli altri eseguibili, del vostro sito.
Mentre questo è il feed dei commenti di www.mucio.net. Fatene buon uso.
E visto che parliamo di feed qui trovate le icone standard per i vostri, se non vi piace l’arancione meglio, siete invitati a modificare il colore come meglio vi pare, ci sono anche le istruzioni per farlo.
Andare a Parigi e non trovare l’amore è a dir poco impossibile. Io ne ho trovati due Lorie e Lou. Il fatto che i nomi siano simili non tragga in inganno non hanno nulla in comune a parte il francese.
Ad una stazione sì ed una no della metropolitana parigina campeggiavano i manifesti di Lorie che a marzo avrebbe tenuto un fine settimana di concerti allo Zenith a Parigi, io non so bene come funzioni, ma pare che in Francia i cantanti di questo tipo non facciano una o due date in un posto, ma una settimana intera o quasi, come se fosse uno spettacolo teatrale o cose simili. Del manifesto metto la foto così mi risparmio di descriverlo ma sappiate che dal vivo in formato quattro per sei fa tutto un altro effetto. Alla fine del primo di gennaio sono diventato il più grande fan italiano, anche senza aver mai sentito nessuna canzone, ma avendo già capito che genere poteva fare. E’ la Britney Spears francese, con tutto quello che ne consegue.
Fortunatamente nulla succede a caso così alla partenza non avere la cartina per tornare a casa è stata una fortuna e ho potuto ascoltare la voce di Lorie: credo che a quel punto sarei potuto tornare a casa sulle ginocchia, mai avrei sperato in una tale grazia, chi più felice di me?
sito di Lorie,indovinate un po’, ho scoperto che proprio oggi esce il suo nuovo singolo S.O.S.
Inoltre, quando ho prenotato i biglietti per tornare a Parigi questo mese, non avevo proprio notato che sarò a Parigi proprio quando Lorie sarà lì in concerto. Il caso non esiste.
Se volete fondare il fan club italiano di Lorie (le fan club italien de Lorie, per Lorie e gli amici del google francese) noi qui siamo a disposizione.
Qui però c’è la prima pagina tradotta in italiano, così potete sapere cosa ho letto e perchè l’ho preso.
E dove mi ricapita una cosa simile?
Alatasair il dromedario ama viaggiare di notte, arrivato sulla sommità di una collina accende il fuoco e comincia a fumare la sua pipa.
Quella sera però arrivò accanto a lui il gufo Sonetto, quello che canta le ballate popolari volgari. “Oggi non suoni?” chiese Alatasair.
– No, non stasera. – rispose il gufo.
Rimasero in silenzio per un po’, ravvivando il fuoco, poi Sonetto chiese guardando in alto: – Tu sai leggere il futuro nelle stelle?
– Non esiste nessun futuro nelle stelle. E’ solo gas incandescente che brilla.
– E il destino?
– Nemmeno.
Rimasero ancora un po’ zitti a guardare il cielo. Poi il dromedario si piegò in avanti per curare il fuoco:
– Passami quel pezzo di legno.
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