Premio Gigi Settembre 2005

Il premio G.G., per gli amici premio Gigi, ovvero Genio di Google, viene assegnato a chi arriva su questo blog tramite Google con la chiave di ricerca più inutile e senza senso, gli interessati, nel caso in cui ripassassero da questo blog, sono pregati di segnalare il motivo per cui stavano facendo proprio quella richiesta, non verranno ovviamente accettatate giustificazioni chiaramente false come “stavo facendo una prova”, “volevo vedere cosa usciva” e “sono un prete ortodosso”.

Prima di annunciare il podio di questa prima edizione del premio Gigi di www.mucio.net, la giuria ha deciso di assegnare un premio solidarietà 2005 alla povera disgraziata che si è rivolta a San Google con la seguente richiesta: www.datemi un lavoro dove vengo pagata bene.it.
A te ignota ragazza va tutto il mio sostegno e appoggio morale. Secondo qualcuno il primo sito che è uscito per la richiesta della ragazza è stato www.ampland.com, cioè vuoi guadagnare bene? imparati puttana.

Ma passiamo ora alla classifica vera è propria, terzo posto per la ricerca, ma diciamo pure l’invito bancario di chi ha cercato butta i tuoi vecchi estratti conto. Un applauso e naturalmente un richiesta di spiegazione sul perchè di tale spreco.

Secondo posto per i due che andavano cercando per la rete: si pero sono. Un concetto filosofico? un kaon zen? una lingua straniera? una formula magica per aprire le porte dell’inferno? quasi quasi.

Eccoci giunti al momento tanto atteso, al gradino più alto del podio, lì dove arriva solo uno su mille e nemmeno sempre, insomma il più genio dei geni di Google del mese scorso indubbiamente ha cercato: da uomo a troia in reggicalze.

Devo dire la verità però, mi mancano tanto quelli che cercavano Maria De Filippi nuda, chissà dove sono ora.

Ringziosi

Il fronte surreale ci spiega la fine di Scoglio.

Sbagli

Capisci che hai sbagliato tutto nella vita, quando vedi una Porsche Carrera parcheggiare davanti al tuo ufficio, un tipo scendere, prendere varie valigette ed entrare dove lavori, per poi scoprire che è il dottore che fa le visite mediche ai dipendenti. Si qualcosa da qualche parte dev’essere andato storto.

Credo che qui ti piacerebbe

Cara Viola,

credo che qui ti piacerebbe, a tutti piace, come dice Sam, ma nessuno ci rimane a lungo. Il posto è meraviglioso e ha pochi colori, il blu del cielo e del mare, il giallo della sabbia, il verde delle foglie, il marrone dei tronchi degli alberi, delle barche e delle case e il bianco delle vele e della schiuma delle onde o delle nuvole. Il colore dominante però è il blu, dell’oceano e del cielo.

Sam ogni tanto dice che secondo lui il cielo è l’oceano di qualcuno più grande di noi e che le nuvole sono la schiuma che si forma sulla superficie di questo mare più grande, e noi come i pesci non ci accorgiamo di respirare finché non ce la tolgono.

Ogni mattina, mi sveglio prima che sorga il sole e con Sam andiamo a prendere la nostra barca, andiamo al largo e buttiamo le reti, peschiamo fin quasi a mezzogiorno, poi torniamo indietro, svuotiamo le reti, pesiamo il pesce e puliamo le reti, poi lo vendiamo ad un tipo australiano che compra il pesce di tutta l’isola per rivenderlo ai ristoranti del continente. La sera poi ci riposiamo, ogni tanto scrivo, qualche volta c’è una festa, più spesso c’è qualche riparazione da fare alle reti o alla barca.

Sam è di qui, il suo nome è impronunciabile e non lo ricordo mai, ma mi ha detto di chiamarlo come lo chiamano tutti gli stranieri, Sam e basta, ha quasi 50, le rughe scolpite dal sole e i capelli ricci e bianchi come lana di pecora, anche se Sam non ha mai visto una pecora. All’inizio non mi piaceva chiamarlo Sam, ha pur sempre vent’anni più di me, mi sembrava di essere il cacciatore bianco che si rivolge con finta benevolenza a chi ritiene inferiore. All’inizio provavo a dargli del voi, ma non ci capivamo.

Sam mi ha insegnato tutto quello che si deve sapere per iniziare a pescare, più si pesca e più si impara mi dice sempre, e anche lui sta ancora imparando. Sam ha tre figli che pescano con i loro figli, lui avrebbe dovuto smettere, avrebbe potuto vivere con il lavoro dei figli, ma quando sono arrivato io stava solo cercando una scusa e qualcuno che lo aiutasse per tornare a pescare in mare.

Mi ha raccontato che una volta, quando aveva vent’anni, si è trovato da solo in mezzo al mare, tutto intorno aveva solo il mare e il cielo, si è alzato in piedi per cercare un punto di riferimento per poter tornare indietro, ma mentre si alzava si è sentito di sollevare dalla barca e si è visto dall’alto, un puntino scuro in un immenso mare blu. Lui non sa cosa vuol dire questa cosa, però mentre gli succedeva stava bene e non era più preoccupato dell’essere da solo in mare aperto, anzi sapeva che sarebbe andata bene.

Non so quanto tempo rimarrò qui, forse ha ragione Sam nessuno resiste a lungo su questa isola, uno come me poi non credo proprio. Più che altro va a finire che mi immalinconisco, mi annoio e mi chiudo. Ho bisogno di uscire e di vedere gente. Qui conosco ormai tutti e non esiste il concetto di stare in casa, però non è lo stesso. Forse ti scrivo questa lettera proprio per "uscire" un po’. L’affido all’australiano che spero non la dimentichi troppo a lungo prima di spedirtela. Non provare a rispondermi, qui non esiste indirizzo e non ho mai visto un postino.

Se senti che la carta puzza di pesce, sappi che forse potrebbe essere stato pescato da me.

A presto.

Mucio

Questa volta l\’abbiamo fatta sporca. Come al solito.

Quando sono uscito la commessa mi ha fermato alla cassa, mentre passava il bancomat e mi ha chiesto che tipo di gioco fosse quel Sim City 4 che stavo comprando, un manageriale, gestisci la città, stando alla cassa non arrivo mai a vederli, quelli che ho giocato io c’era l’egitto, ecc. Uhm… sudore freddo, tremolante, ma ormai sto imparando a controllare certe reazioni, se parli e ti concentri è più facile, be’ se è come gli altri che ho giocato devi gestire la città, di nuovo, scegli quali zone sono residenzali o commerciali, vado bene, tremore quasi inavvertibile, bancomat passato, codice corretto, poi ci sono le missioni con le emergenze terremoti, incendi, devi gestire i pompieri, la polizia, grazie a te, sai se c’è un bancomat qui, si girato della banca della cassa di risparmio dell’Emilia Romagna, grazie, gentile, uhm… troppo? paranoico, come al solito.

L’idea era vediamo quanto costano i computer qui, se hanno dei joypad per pc e i prezzi dei videogiochi, entro giro, controller pc niente, i soliti da due soldi, tra i giochi noto Sim City 4 e i prezzi più alti che all’ipercoop, desistiamo, poi la settimana prossima c’è il 25% di sconto alla Coop. I pc, cavolo quello che ho costa quasi il doppio di quanto l’ho pagato e qui dice che c’ha il bluetooth, è una bugia, lo so, ce l’ho. Chissà se ci metto dentro la mia chiavetta usb con un autorun bastardo che succede, prima devo crearlo però, ci penserò, dopo, come al solito.

E quasto qui che ha? perchè gli manca la parte anteriore? sarà la batteria che non hanno inserito perchè facilmente asportabile, si sicuramente è così, ma così rimane aperto sotto, guarda una linguettà di plastica vicino a uno di quei cassettini asportabili. Tira un po’, fai vede’ qua, uhm… l’hard disk, 80 GB, il mio è da sessanta. Dov’è che sono gli addetti qui? meno male, sono in due e sono proprio a un metro, leggono della roba su un computer. Rimetto a posto, platealmente, le cose quando vuoi farle nascosto, falle ben in vista, come al solito.

Adesso però prima chiariamo la questione del bluetooth che mi interessa di più, vado chiedo al ragazzo, la ragazza va via, gli spiego che sul video da un messaggio strano quel portatile, il mio, quando gli chiedo di attivare il bluetooth, controlla, gestione risorse, non c’è sarà stato un errore, propongo, concorda, gli chiedo qualcosa col bluetooth, mi dice, da prezzi, c’era. Ci sono due tipi, meridionali forse che si esprimono male, io questo lo prenderei, che te lo vuoi fottere? il commesso si rivolge a loro e gli dicono che vorrebbero prendere un portatile così e cosà, tranquilli, avevano solo usato un’espressione infelice, meridionale. Come al solito.

Commesso poi va via, chiamato altrove, perchè lasciare 80 GB da soli, tanto ho visto che anche staccando lo screen saver continua ad andare, chissà quando ci pensa Windows a controllare se non gli hanno tolto C:\\ da sotto al culo, forse al riavvio o se qualcuno prova un esplora risorse, però a quel punto gli sarà difficile esplorare la mia tasca destra del jeans, tra culo e portafoglio. Io sono alla cassa a parlare di Sim city 4 e poi più in là, a fare la spesa per stasera, per cucinarmi qualcosa di poco sano e di veloce, wurstel e insalata di pomodori, più senape al vino bianco e cipolle. Come al solito.